E’ arrivato il bollettino aggiornato sulle condizioni di Alex Zanardi: “Rimangono stazionarie le condizioni di Alex Zanardi, ricoverato nella terapia intensiva del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena da venerdì 19 giugno”.
“L’atleta ha trascorso la quinta notte di degenza senza sostanziali variazioni nelle sue condizioni cliniche, per quanto riguarda i parametri cardio-respiratori e metabolici, e rimane grave il quadro neurologico. Continua il neuromonitoraggio e viene valutato costantemente da un’equipe formata principalmente da anestesisti-rianimatori e neurochirurghi, affiancata da un team multidisciplinare in base alle diverse esigenze cliniche. Il paziente è sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente e la prognosi rimane riservata“.
“Sentita la famiglia, si ritiene utile non diffondere altri bollettini medici sino a quando non ci saranno variazioni significative sul suo stato di salute” conclude la nota.
Intanto al Corriere della Sera ha parlato il soccorritore Robusto Biagioni, uno dei primi a prestare assistenza a Zanardi: “In quelle condizioni poteva resistere pochi minuti soltanto. La mia collega lo aveva trovato in uno stato comatoso, con momenti di agitazione. Muoveva le braccia in modo sconnesso, urlava. Il volto era devastato dalle tante fratture. Ma quello che ci preoccupava di più in quel momento era la lesione, molto grave, che dall’occhio destro si allungava su tutta la faccia. Poi aveva altre lesioni alla testa“.
“Alex Zanardi era sul bordo della strada supino. Lo stava assistendo Cristina La Cava, la dottoressa dell’ambulanza che aveva già iniziato, per fortuna, a fare quanto necessario in quelle condizioni per stabilizzarlo. Lo abbiamo trovato in uno stato comatoso, si muoveva in modo sconnesso e urlava. Era in condizioni gravissime”.
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