“Ero davanti, ho sentito questo grande rumore, mi sono girato e ho visto lui, Alex Zanardi, ribaltato in una fossetta. Sono tornato indietro: ho visto una cosa che non avrei mai voluto vedere nella mia vita”. E’ andato a sbattere contro il camion? “Sì, praticamente sì. Poi come è stato l’impatto non lo so, io ero davanti”.
Lo racconta Paolo Bianchini, tra coloro che era andato a riscontrare in un punto del tragitto Zanardi e gli altri della staffetta. “Li ho presi nel pezzo tra Torrita e Pienza – sono le parole riportate dall’Ansa -. Quando Alex mi ha visto, era supercarico. Mi ha detto: ‘Paolo quando sono con te sono i giorni più belli della mia vita'”.
“E’ proprio la sfortuna maledetta, il destino, che quando dice che deve succedere qualcosa, succede”, dice commuovendosi Bianchini che è il proprietario dell’azienda Ciacci Piccolomini d’Aragona a Castelnuovo dell’Abate, nel comune di Montalcino, dove dovevano arrivare Zanardi e gli altri. L’arrivo nell’azienda era previsto verso le 17 ma la staffetta era in ritardo di circa un’ora sulle previsioni.
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