Walter Zenga riparte da Siracusa. Dopo una lunga parentesi da opinionista di Sky Sport, l’Uomo Ragno ha deciso di sposare il progetto dell’ambizioso club siciliano, guidato dall’imprenditore Alessandro Ricci. Entriamo nel dettaglio del nuovo ruolo dell’ex portiere dell’Inter e della nazionale italiana, oggi dirigente della società che punta al salto di categoria e al ritorno tra i professionisti. L’entusiasmo, di sicuro, non manca.
- Zenga, terza esperienza in Sicilia: il suo ruolo nel Siracusa
- Siracusa, Zenga: "Zenga sarà cruciale"
- Il Siracusa di Ricci, chi è "l'incantatore di serpenti"
Zenga, terza esperienza in Sicilia: il suo ruolo nel Siracusa
Dopo aver vissuto esperienze importanti sulle panchine di Catania e Palermo, Walter Zenga ha fatto ritorno in Sicilia per dire sì al Siracusa e alla proposta messa sul piatto dal presidente Alessandro Ricci. Questa volta, però, non vestirà i panni di guida tecnica, bensì di Club Manager e Brand Ambassador. Infatti, “oltre ad affiancare il management attuale nella gestione del club, – spiega in una nota la società azzurra – l’ex portiere della Nazionale si occuperà di promuovere il marchio del Siracusa calcio in Italia e all’estero“.
Un ingaggio importante per un club che punta a rinnovarsi e a consolidare la sua struttura, in vista di un possibile salto di categoria, già sfiorato nella passata stagione: “Abbiamo grandi ambizioni – ha ribadito Alessandro Ricci, numero uno del Siracusa – e la presenza di un monumento del calcio intende alimentare il nostro progetto per il ritorno nel professionismo. Walter avrà anche un ruolo operativo, sarà cruciale“.
Il Siracusa, anche in estate, era in testa alla graduatoria ripescaggi e ha sperato fino all’ultimo di poter accedere alla Lega Pro, complice il caso Taranto e il disimpegno del patron Giove. Ora, Ricci rilancia, al fine di riportare la città nel calcio che conta. Zenga, in tal senso, terrà costantemente accesi i riflettori sulla realtà siracusana.
Siracusa, Zenga: “Zenga sarà cruciale”
In occasione del suo esordio da dirigente del Siracusa, Walter Zenga – che ieri era in tribuna per il successo sul Sant’Agata per 3-0 non ha nascosto la soddisfazione e l’entusiasmo per l’inizio di questa nuova avventura. Un matrimonio fortemente voluto dal presidente Ricci, con il quale è scattata la scintilla proprio in un salotto televisivo di Sky: “Ho accolto con piacere la proposta del presidente Ricci – ha sottolineato l’Uomo Ragno, vicino anche all’Inter U18 nel recente passato – e sono pronto a misurarmi in questo nuovo ruolo. Metto a disposizione della società azzurra la mia conoscenza del calcio nella convinzione che questo progetto sia destinato a crescere ulteriormente”.
Il Siracusa di Ricci, chi è “l’incantatore di serpenti”
Chi è Alessandro Ricci? La domanda sorge spontanea, considerando che parliamo di un imprenditore che ha scelto di investire sulla città di Siracusa e sulla realtà calcistica locale, mettendo a disposizione ingenti risorse per mercato, strutture e valorizzazione del brand. Con un solo grande obiettivo: tornare quanto prima tra i professionisti.
La scelta di Walter Zenga rappresenta solo la ciliegina sulla torta costruita dal numero uno del club siciliano, in sella ormai da un paio di stagioni. Imprenditore toscano nel settore dell’energia rinnovabile, Ricci ha prima fornito una ricca sponsorizzazione al Siracusa Calcio e poi ne ha acquisito la maggioranza delle quote, guidando la rinascita di una squadra fondata esattamente 100 anni fa. Ora, è da molti definito “l’incantatore di serpenti“, per le sue straordinarie capacità di persuasione.
Dall’Eccellenza ai vertici della Serie D, passando per la sconfitta nell’impari duello con il Trapani di Torrisi e la delusione per il mancato ripescaggio, dopo aver battuto la Reggina in finale playoff. Da lì, si è ripartiti con più forza e maggiore convinzione, tenendo fede alle ambizioni che hanno caratterizzato l’alba di un progetto che ha davvero poco a che fare con il dilettantismo. Il campionato 2024-25, intanto, è iniziato con tre vittorie e un ko di misura, ma il primo posto resta più che alla portata. Con uno Zenga in più.