Non solo gli Stati Uniti. Anche a Savona il Mondiale di calcio degli esclusi. Italia, naturalmente, in testa. La proposta arriva dall’assessore allo Sport del comune ligure, Maurizio Scaramuzza, che tra il serio e il faceto l’ha lanciata su Facebook.
“Come tutti gli italiani – ha scritto Scaramuzza – ho tifato la Nazionale fino all’ultimo minuto sperando fino al fischio finale in un gol degli Azzurri, magari del nostro concittadino El Shaarawy, e in un miracolo che purtroppo non si è verificato. Un’estate senza l’Italia ai Mondiali non l’avremmo mai immaginata: per questo proponiamo un torneo aperto a tutte le nazionali che non sono riuscite a qualificarsi, come Italia, Olanda, Stati Uniti, Cile e tutte le altre. Una sorta di Nit – not invited tournament – all’americana. Savona ha recentemente ospitato importanti manifestazioni sportive dal richiamo internazionale come i Giochi europei paralimpici giovanili e è pronta a accogliere le nazionali di ogni continente nelle proprie strutture di gioco. Certo, non si tratta di stadi e impianti paragonabili a quelli di Russia 2018, ma darebbero l’opportunità, in questa fase di delusione collettiva, di tornare al calcio delle origini”.
Va però specificato che lo stadio “Valerio Bacigalupo” di Savona è poco più che a misura della squadra locale che gioca in serie D e gli altri impianti cittadini, che in prevalenza sono dotati di manto sintetico, sono attrezzati per ospitare match di squadre di dilettanti.
Intanto si va completando l’elenco delle formazioni che parteciperanno al Mondiale. Quello vero. Martedì sera la Danimarca è andata a passeggiare in Irlanda portando a 3 il numero delle scandinave iscritte a Russia dopo l’Islanda e – ahinoi – la Svezia, che ha buttato fuori la formazione di Gian Piero Ventura. Nella mattinata italiana di mercoledì ha tagliato il traguardo anche l’Australia, che si è sbarazzata dell’Honduras. Savona è pronta o ospitare anche i centramericani…
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