Il mondo del ciclismo e del calcio era legato a doppio filo, il cavaliere del lavoro Domenico Bosatelli, fondatore e presidente onorario di Gewiss, gruppo elettrotecnico in passato quotato a Piazza Affari, e storico sponsor della nota squadra. All’età di 88 anni se n’è andato nella sua abitazione nella notte, circondato, riferisce una nota diffusa dall’agenzia ANSA, dall’affetto della moglie Giovanna e dei suoi figli Fabio, Luca e Matteo.
Per lui, personaggio pubblico e del mondo della finanza, assai noto è stata allestita una camera ardente presso Palazzo del Monte, a Bergamo, in Viale Vittorio Emanuele II, 10/M.
La storia di Domenico Bosatelli
Nato ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, il 3 dicembre 1933, Bosatelli ha fondato Gewiss nel 1970 sull’intuizione dell’uso del tecnopolimero nell’impiantistica elettrica, facendola crescere a livello internazionale, con una presenza in più di 100 Paesi e oltre 1600 dipendenti.
Il nome della Gewiss è noto nel calcio per essere lo sponsor che dà il nome allo stadio dell’Atalanta, l’ex Atleti Azzurri d’Italia: un sodalizio che si è sublimato nell’offrire un valore – il nome – all’impianto più importante della città e dell’intera provincia orobica.
La passione per il ciclismo
Ma il pallone è stato secondario, rispetto alle due ruote: Bosatelli ha instaurato un rapporto con il ciclismo che risale a due squadre professionistiche, tra la fine degli anni 80 e la prima metà degli anni 90.
La società del settore elettrotecnico aveva sponsorizzato, infatti, la Gewiss-Bianchi tra il 1987 e il 1989, mentre nel 1994 cominciò una nuova avventura nel circuito mondiale come Gewiss-Ballan, diventata nel 1996 Gewiss-Playbus.
L’idea di Chorus Life, ultima impresa
Bosatelli ha ideato anche Chorus Life, società di promozione e sviluppo immobiliare il cui core business consiste nella progettazione di soluzioni che mirano alla riqualificazione delle aree urbane, puntando sulla qualità della vita e il benessere della persona.
“Valori e temi che sono un riferimento anche del nuovo progetto imprenditoriale Chorustyle Design”, si legge nella nota. Cordoglio per la sua morte, è stato espresso anche dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, secondo cui scompare “un grande imprenditore italiano, bergamasco doc, creatore della Gewiss. Ci mancheranno il suo carisma visionario e il suo coraggio. Ci resta Chorus Life, il ‘quartiere delle tre generazioni’, il suo ultimo dono alla città”.