La squalifica è già terminata: Andrea Agnelli torna a essere presidente della Juventus a tutti gli effetti dopo la sentenza della Corte Federale della Figc che ha accolto parzialmente il ricorso dei bianconeri per il caso biglietti. Agnelli lo scorso 25 settembre era stato fermato dalla giustizia sportiva per un anno, più 20mila euro di multa, dopo l’accertamento di una serie di violazioni nella gestione dei tagliandi dello Stadium per i gruppi ultrà. La squalifica di Agnelli si interrompe dopo quasi tre mesi già scontati e viene aumentata la multa a 100mila euro, mentre la Juve pagherà una sanzione di 600mila euro e la curva Sud verrà chiusa ai tifosi in occasione della sfida con il Genoa del 21 gennaio 2018.
“In accoglimento del ricorso proposto dalla Juventus in relazione alle posizioni del responsabile del ticket office Stefano Merulla e dell’addetto alla sicurezza Alessandro Nicola D’Angelo, la Corte d’Appello federale annulla le sanzioni inflitte all’esito del giudizio di primo grado. Respinto il ricorso di Francesco Calvo, all’epoca dei fatti direttore commerciale della Juventus, e confermata la sanzione inflitta all’esito del giudizio di primo grado” si legge nella nota diramata dalla Corte Federale. “Questa sentenza è un brutto precedente”. E’ questo il commento laconico all’agenzia Ansa del procuratore federale Giuseppe Pecoraro: “Si è voluta monetizzare la sanzione”, ha poi aggiunto.
La Corte Federale ha anche imposto la disputa della prima gara interna di Campionato di Serie A dell’anno 2018 con il settore denominato “Tribuna (Curva) Sud” dell’Allianz Stadium di Torino privo di spettatori. La Juventus, dunque, sabato giocherà regolarmente con lo stadio pieno contro la Roma, mentre il 22 gennaio, nel posticipo della 21esima giornata, in programma lunedì 22 gennaio alle 20.45 contro il Genoa, dovrà lasciare vuota la Curva Sud.
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