Pep Guardiola e la Juventus si sono solo sfiorati. O almeno così hanno raccontato le cronache di mercato del primo scorcio di estate, quello trascorso dai bianconeri alla caccia dell’erede di Max Allegri, il cui ciclo è finito dopo cinque stagioni con altrettanti scudetti finiti in bacheca.
In realtà il tecnico del Manchester City si è sempre detto deciso a restare in Inghilterra, dove ha conquistato due titoli nazionali in tre anni senza però riuscire a mettere le mani sull’agognata Champions League e senza neppure raggiungere le semifinali della manifestazione. Qualche contatto tra il tecnico catalano e la Juve sembra esserci stato, ma il matrimonio è, quantomeno, rinviato e comunque nell’attesa i bianconeri hanno scelto Maurizio Sarri, la cui filosofia di gioco è simile a quella dell’ex allenatore del Barcellona. Non stupisce allora che anche gli obiettivi di mercato possano essere gli stessi. Sfumato o quasi De Ligt per il City, come si evince dalle parole intrise d’amarezza rese da Guardiola al ‘Mundo Deportivo’ (“Chi prende De Ligt fa un affare per almeno dieci anni”), il testa a testa potrebbe ripartire per un altro nome molto caldo in casa Juventus, quello di Francisco Román Alarcon Suarez, per tutti Isco.
Il fantasista ex Malaga in forza al Real Madrid è reduce da una stagione da incubo con i Blancos, ma neppure il ritorno in panchina di Zinedine Zidane sembra poter scongiurare l’addio al “Bernabeu”. La Juventus ci pensa da tempo e adesso ancora di più, visto che il giocatore sarebbe ideale per il calcio di Sarri qualora l’ex tecnico del Napoli decidesse di optare per il modulo con il trequartista, ma prima di avviare trattative per l’attacco la Juve ha la necessità di sfoltire nel reparto, considerando anche che i costi dell’eventuale operazione non sarebbero contenuti.
Il Manchester City potrebbe allora approfittarne pagando gli 80 milioni richiesti dal Real Madrid, reduce da una prima parte di mercato molto dispendiosa con gli acquisti di Jovic e Hazard. Sarebbe lo stesso Guardiola a chiedere alla società l’acquisto di Isco per rendere ancora più forte l’attacco in vista del nuovo assalto alla Champions.
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