Come era abituato a fare in campo da centravanti col curriculum da goleador ha lottato come un leone ma purtroppo ha perso la partita più importante, quella per la vita. Marco Longo, 32 anni, è morto a causa di una bruttissima malattia che lo aveva costretto ad abbandonare il calcio un anno e mezzo fa. Con la sua compagna Silvia, con la quale viveva da circa tre anni a Seano nel comune di Carmignano, cittadina in provincia di Prato, ha lottato con caparbietà contro il male ma non è riuscito a sconfiggerlo. A raccontare la sua storia è stato il quotidiano toscano ‘Il Tirreno’.
Marco Longo era cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Poggio a Caiano prima di spiccare il volo, grazie alle sue doti e ai tanti gol che era capace di segnare, con la Vaianese e il Maliseti e quindi accasarsi nell’ambiziosa Aglianese. Oggi i tanti compagni lo ricordano con dolore. “Era una persona d’oro, genorosa e di cuore – dice commosso Juri Raimondo, giocatore dell’Aglianese interpellato dal ‘Tirreno’ -. Era un lottatore in campo e segnava tanti gol. E la stessa grinta e voglia di combattere l’ha messa contro il male, speravamo che riuscisse a venirne fuori e poi è arrivata questa triste notizia. Io lo conoscevo da sempre, anche prima del calcio. E’ un dolore immenso”.
I funerali di Marco Longo si sono svolti mercoledì nella chiesa di San Pietro a Iolo, frazione di Prato di dove è originaria la madre e la salma è stata poi tumulata nel cimitero della stessa frazione.
Giovedì, alle 10, a Firenze, ci saranno le esequie di Davide Astori, il calciatore della Fiorentina scomparso per un malore a poche ore dalla gara di campionato del Friuli con l’Udinese. Mercoledì la camera ardente a Coverciano: presenti la compagna del capitano viola, Francesca Fioretti, i genitori Renato e Anna e i fratelli. Con loro il dg Corvino e il presidente esecutivo Cognigni insieme al cappellano della Fiorentina e della Nazionale don Massimiliano Gabbricci, il tecnico Stefano Pioli (che ha annullato l’allenamento pomeridiano) e diversi giocatori fra i quali Sportiello, l’ultimo ad aver visto in vista Davide, Saponara e Veretout. Folla di tifosi.
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