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America's Cup, Luna Rossa adesso fa davvero paura a Ineos. Sirena esalta il team: "Giornata molto positiva. E sabato il vento calerà..."

La prima giornata di finale di LVC ha confermato le premesse: gli scafi sono vicinissimi, Luna Rossa però s'è forse mostrata appena superiore. Per sabato previsto vento più debole

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Botta e risposta, un po’ come era nelle attese. Perché quello tra Luna Rossa Prada Pirelli e Ineos Britannia è un confronto destinato a protrarsi a lungo, forse fino alla 13esima regata, l’ultima in grado di stabilire chi tra le due imbarcazioni potrà andare a sfidare Emirates Team New Zealand nella 37esima edizione dell’America’s Cup. La prima giornata di regate non ha tradito le aspettative: il vento forte non ha rimescolato le carte, ma ha detto che entrambe hanno i loro validi motivi per pensare di poter mettere le mani sulla Louis Vuitton Cup. E soprattutto che mai come adesso i dettagli sono destinati a fare la differenza.

Decisive le partenze: tutto in pochi metri

Perché i primi due match race si sono sostanzialmente decisi in partenza. Perfetta quella di Luna Rossa nella regata inaugurale, con una manovra che per timing d’ingresso e scelta del lato è sembrata decisamente impeccabile. Non che la seconda sia stata da buttare, ma Ineos è stata bravissima a farsi bastare quei pochi metri di vantaggio grazie ai quali ha potuto poi impostare tutta la regata nel modo a lei più congeniale, obbligando la barca italiana a finire sottovento e a dover rincorrere per tutti gli 8 lati.

Questo rende perfettamente l’idea del livello di equilibrio raggiunto dai due scafi: non ce n’è uno che prevale nettamente sull’altro, anche se è parso evidente quanto Luna Rossa riuscisse ad andare più forte nei lati di bolina, concedendo qualcosa nei lati di poppa.

L’1-1 al termine della prima giornata è decisamente nell’ordine delle cose: ai punti forse Prada Pirelli ha mostrato di essere leggermente superiore (clamorosi i 52,3 nodi toccati nella prima regata, ma contro questa Ineos ci sarà da lottare ad ogni virata.

Spithill e l’ebbrezza della velocità: “Una Ferrari sul ghiaccio…”

James Spithill sapeva perfettamente quello che avrebbe detto il campo di regata. Talmente bene che a lui, tutto quell’equilibrio, è sembrato quasi la regola. “Sarà così per tutta la durata della serie. È stata una giornata molto impegnativa: mi sembrava di correre con una Ferrari sul ghiaccio, perché a quelle velocità la barca pattinava dappertutto.

Abbiamo commesso un piccolo errore nel primo match race ma ci siamo ripresi subito, poi la seconda regata è stata più lineare, anche se da fuori uno non può capire quanto fosse difficile tenere lo scafo nella giusta direzione. Abbiamo fatto un buon lavoro, anche Ineos non è stata da meno, ma questa è la finale della LVC ed è naturale combattere a livello altissimo. Era quello che volevamo, ora pensiamo solo alle prossime regate”.

Sirena promuove il team: “Giornata positiva”

Max Sirena a sua volta ha fatto capire che in casa Luna Rossa la soddisfazione è il sentimento che va per la maggiore dopo le prime due regate della serie di finale. “La giornata è stata largamente positiva”, spiega lo skipper. “Intanto perché è cominciata con la vittoria del nostro Youth Team nella UniCredit Youth America’s Cup, una competizione alla quale tenevamo tantissimo e pure i nostri ragazzi, vista l’emozione che si poteva scorgere sui loro visi.

Vedendoli ci siamo caricati e il primo match race lo ha dimostrato abbondantemente, perché abbiamo fatto una regata davvero eccellente. Anche la seconda però è stata ottima: brava Ineos a dimostrarsi superiore, ma onestamente non posso rimproverare niente a nessuno.

Sicuramente potevamo fare meglio alcune cose e avremo tutto il tempo venerdì per capire dov’è possibile migliorare. Di certo queste erano condizioni atipiche, e sulla carta più favorevoli ai britannici: sabato il vento dovrebbe essere inferiore e quindi potremo giocarci meglio le nostre carte”.

UniCredit Youth America’s Cup, trionfa Luna Rossa

La giornata, come evidenziato da Sirena, s’era aperta col trionfo dei giovani di Luna Rossa, impegnati nella versione Under 25 dell’America’s Cup. Trionfo annunciato contro American Magic, che è incappata in una penalità nelle fasi di partenza e ha dovuto inseguire per tutta la durata della regata.

Per i timonieri Marco Gradoni e Gianluigi Ugolini e i trimmer Rocco Alekos Falcone e Federico Colaninno s’è trattato di una prima volta storica: l’America’s Cup non era mai arrivata in Italia, ma lo farà grazie ai giovani del team di sviluppo del consorzio italiano, per il quale (c’è da crederlo) il futuro rischia di rivelarsi ancor più vincente del presente.

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