Botta e risposta New Zealand–Luna Rossa nella prima giornata dell’America’s Cup. Dopo aver perso la prima regata della finale in corso nella baia di Auckland per circa 31 secondi, l’equipaggio italiano ha reagito alla grande, lottando e battendo Team Emirates in gara 2.
Con un vento che soffiava intorno ai 15 nodi, più favorevole a New Zealand, Luna Rossa ha sfruttato una migliore partenza, controllando con un certo margine e arrivando ad un distacco anche di 300 metri sugli avversari. Nell’ultimo tratto di bolina un errore di valutazione ha rischiato di vanificare tutto, ma Team Prada è riuscito a restare in testa, tagliando il traguardo con circa 7 secondi di vantaggio sui detentori del trofeo, e pareggiando così la serie sull’1-1.
La serie, al meglio delle tredici regate, dopo il giorno di riposo di giovedì riprenderà venerdì 12 marzo per gara -3 e gara -4.
Soddisfatto il timoniere James Spithill: “È stata una bella regata, una lotta di virate sicuramente. Siamo riusciti a rialzarci bene dopo la prima regata. L’errore nel finale della seconda gara? Siamo arrivati alla boa e abbiamo visto una pressione che poteva essere positiva sulla destra, siamo riusciti ad andare a cercarla e abbiamo seguito il piano definito. Poi ci siamo mantenuti calmi e siamo arrrivati al traguardo”.
Così invece il timoniere di New Zealand, Peter Burling: “La partenza non è stata delle migliori e quando l’avversario va davanti dobbiamo inseguirlo. Forse siamo un po’ arrugginiti, siamo stati quasi tre mesi senza regate, ma la prima regata ci ha fatto capire che abbiamo le nostre possibilità di vincere. Sicuramente è un po’ che non regatiamo, ma ci siamo sentiti bene”.