La sfida è lanciata. Una sfida sana, senza i veleni, le cattiverie e le frecciate di Nick Kyrgios e – ultimamente – anche di Novak Djokovic. Del resto, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner non sono certo dei nemici. In campo sono rivali, ma fuori non si detestano di certo. Quasi amici, come dimostra il viaggio insieme in aereo dopo l’ultima finale di Pechino. Carlitos è pronto a dare l’assalto al primato di Jannik nella classifica ATP. E sarà una lungo duello, visto che entrambi rappresentano il futuro del tennis d’elite. Domineranno a lungo. Ma intanto, il prossimo obiettivo di entrambi è conquistare gli Australian Open.
- Alcaraz e la rivalità con Sinner: "Vederlo vincere mi dà stimoli"
- La racchetta e il lottatore tra le novità di Carlitos per battere Jannik
- Australian Open il primo obiettivo: via al duello Alcaraz-Sinner
Alcaraz e la rivalità con Sinner: “Vederlo vincere mi dà stimoli”
Proprio da Melbourne, alla vigilia del primo Slam dell’anno, Alcaraz ha parlato a lungo di Sinner: “Ogni volta che sto per giocare contro di lui penso che se ho una giornata negativa perderò al 99%: in questo momento – l’ammissione – Sinner è il migliore. La cosa positiva è che vederlo vincere titoli o diventare numero uno del ranking mi spinge ad allenarmi ancora più duramente. E mentre mi alleno, penso solo a cosa migliorare per affrontarlo al meglio. Per me è fantastico avere uno come Jannik che mi spinge a dare il massimo ogni giorno, una rivalità di questo tipo è importante”.
La racchetta e il lottatore tra le novità di Carlitos per battere Jannik
Pronti anche degli speciali ‘trucchetti’ per arrivare al livello di Jannik e batterlo: “Durante la fase di preparazione ho allenato il più possibile il lato fisico per trovarmi in buona condizione per l’inizio del 2025, ma soprattutto per poterla mantenere per tutta la stagione. Poi ho appesantito di cinque grammi la racchetta e ho lavorato sul servizio per rendere il movimento più fluido”. E non è tutto: “Ho lavorato molto sull’aspetto mentale”. Grazie ai consigli di un collaboratore speciale, un personaggio di Ufc: “Ilia Tupura, un lottatore spagnolo. Mi ha aiutato molto“.
Australian Open il primo obiettivo: via al duello Alcaraz-Sinner
Intanto le aspettative sono altissime per la stagione appena iniziata. Alcaraz vorrebbe inaugurarla sconfiggendo uno dei suoi ultimi tabù, centrando cioè il successo agli Australian Open dove sin qui ha raggiunto al massimo i quarti di finale: “Il target che mi sono posto è vincere tutti gli Slam a partire da questo, ma so bene che per riuscirci devo ridurre la distanza che si è creata tra me e Sinner. È per questo che abbiamo fatto dei cambiamenti e sono sicuro che mi aiuteranno nel corso dell’anno”.