La Juventus impatta anche a Venezia, fermata sul risultato di 1-1 dai lagunari. Dopo il vantaggio illusorio targato Morata, i bianconeri hanno subito il rientro degli arancioneroverdi, abili nel trovare il pareggio grazie al chirurgico sinistro di Mattia Aramu.
Uno che quando vede bianconero si scatena: quello siglato nel tardo pomeriggio di sabato al ‘Penzo’ è il terzo pallone che l’attaccante piemontese infila nella porta della Vecchia Signora.
La prima volta risale all’anno 2013 quando durante un derby tra Torino e Juve, valevole per il campionato Primavera, Aramu griffa la rete del 2-0 granata concretizzando l’assist chirurgico di Gyasi, oggi allo Spezia.
Il bis arriva invece nel 2018 quando è lo stesso attaccante a vestire i colori bianconeri ma quelli del Siena: di fronte c’è la Juventus Under 23 e Aramu completa la rimonta toscana segnando il punto del definitivo 2-2.
Il resto è pura attualità. Quello realizzato contro Szczesny è il suo quinto gol in Serie A. Letteralmente vitale per la classifica dei veneti.
“Avevamo una grande voglia di reagire e di scacciare i fantasmi. E’ arrivato un punto incredibile dimostrando il valore della nostra squadra” ha dichiarato il calciatore a ‘La Gazzetta dello Sport’.
Ai microfoni di DAZN, il tecnico Paolo Zanetti ha elogiato il suo numero 10: “È un ragazzo straordinario. Ha fatto una fase di non possesso incredibile e a volte perde di lucidità. Oggi ha giocato la miglior partita da quando è qui e sono contentissimo per lui, se lo merita”.