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Assoluti Riccione: pass mondiali per Scalia, Martinenghi e Ceccon

Salgono a sette gli azzurri qualificati per la rassegna iridata di Budapest e per gli Europei di Roma.

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Assoluti Riccione: pass mondiali per Scalia, Martinenghi e Ceccon Fonte: Getty Images

Silvia Scalia col record italiano nei 50 dorso, Nicolò Martinenghi con la seconda prestazione mondiale stagionale nei 100 rana e Thomas Ceccon con una prova di personalità nei 100 dorso si qualificano ai campionati mondiali di Budapest ed europei di Roma. Diventano dunque sette gli azzurri col pass internazionale dopo due giorni dei campionati italiani assoluti primaverili UnipolSai, in svolgimento a Riccione, che già hanno promosso Simona Quadarella negli 800 stile libero, Benedetta Pilato e Arianna Castiglioni nei 100 rana e Marco De Tullio nei 400 stile libero.

Il programma pomeridiano si apre subito con l’exploit di Scalia (Fiamme Gialle / CC Aniene) che si prende tutto: il record nei 50 dorso in 27″66, che migliora il personale, nonché precedente primato che aveva nuotato in batteria in 27″74, e la qualificazione per i campionati mondiali ed europei. Doppio primato e doppio pass. “Dopo che nuoti un bel tempo non è mai facile superarsi. Sono entrata in acqua con tutta la cattiveria che avevo e ho dato tutto senza pensare al tempo. Riuscire a qualificarsi in anticipo per me è una novità e avere il tempo per prepararsi senza ansie è una bella soddisfazione”, racconta la 26enne di Lecco, medagliata internazionale in staffetta, che precede Margherita Panziera (Fiamme Oro / CC Aniene) e Federica Toma (Carabinieri / In Sport Rane Rosse) rispettivamente seconda in 28″22 e terza in 28″33.

Successivamente torna abbondantemente sotto al tempo limite (59″20) anche in finale e, dopo il 58″78 delle batterie, domina la finale in 58″57 (27″34 – 31″23) con la sesta prestazione della carriera, nonché seconda stagionale mondiale alle spalle dell’olandese Arno Kamminga (58″52) e del re britannico Adam Peaty (58″58). La sfida è lanciata. Tete Martinenghi c’è. “Sono molto soddisfatto; non pensavo di nuotare questo tempo, ma dopo le batterie ho avvertito le giuste sensazioni – racconta il 22enne di Varese, tesserato per il CC Aniene ed allenato da Marco Pedoja, bronzo olimpico individuale e con la mista, nonché campione europeo e argento mondiale in vasca corta nei 100 – Mi sto divertendo. Sono riuscito a nuotare in progressione. E’ venuta fuori una bella gara e sono contento di essermi confermato tra i leader della classifica stagionale”, conclude il primatista italiano (58″28) che precede Simone Cerasuolo (Fiamme Oro / Imolanuoto) e Andrea Castello (Esercito / Imolanuoto) rispettivamente secondo in 1’00″62 e terzo in 1’00″71.

Poco prima c’era stata la grande prestazione di Ceccon (Fiamme Oro / Leosport) che vince i 100 dorso in 52″99 andando sotto di un centesimo al tempi limite per le manifestazioni internazionali. Il detentore del record assoluto (52″30) nuota una buona prima parte in 25″69 e protegge la posizione in 27″30. “La condizione non è il massimo – racconta il 21enne di Schio allenato da Alberto Burlina al centro federale di Verona – Il passaggio è molto buono, veloce anche in vista delle prove internazionali. Ho subito lo sforzo alla fine perché la forma non è al massimo, ma è un lavoro che pagherà alla distanza”, continua l’azzurro che sembra pronto per consolidarsi anche a livello individuale dopo l’argento con la 4×100 stile libero e il bronzo con la 4×100 mista e il quarto posto nei 100 dorso alle Olimpiadi e il bronzo iridato in vasca corta nei 100 misti. Completano il podio il campione italiano della breve distanza Michele Lamberti (Fiamme Gialle / GAM Team) in 54″55 e Lorenzo Mora (Fiamme Rosse / Amici Nuoto) in 54″58.

“Solo” uno schiaffo nell’acqua misto di rabbia e soddisfazione per il secondo tempo della carriera. Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse) vince i 200 rana in 2’23″60, a 6 decimi dal tempo limite iridato e a 54 centesimi dal record italiano che detiene dal Sette Colli dello scorso anno. L’azzurra, bronzo europeo in carica in vasca corta, precede Lisa Angiolini (Virtus Buonconvento), seconda in 2’25″64, e Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle / Team Insubrika), terza in 2’27″17.

Le finali della farfalla sono le fotocopia delle batterie. Nei 50 maschili gli over 30 Piero Codia (Esercito / CC Aniene) e Matteo Rivolta (Fiamme Oro / CC Aniene) si piazzano sul podio rispettivamente in 23″56 e 23″88, divisi solo dal post-millennial Lorenzo Gargani (CUS Udine) in 23″68; nei 100 femminili le protagoniste della specialità Elena Di Liddo (Carabinieri / CC Aniene) e Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91) si confermano ai vertici in 58″70 e 58″81 con Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene) che sale sino al terzo posto in 58″93.

In chiusura Alice Mizzau (Fiamme Gialle / Vis Sauro) vince i 200 stile libero in 1’59″59 ed è molto emozionante se si considera che viene proprio premiata dall’amica Federica Pellegrini, che l’ha scelta come unica italiana per disputare la sua gara di addio tra tante star internazionali con cui ha condiviso la carriera. Completano il podio Alice Antonia Scarabelli (Phoenix) in 1’59″93 e Noemi Cesarano (Assonuoto Caserta) in 2’00″11.

Poi la staffetta 4×200 maschile dell’Esercito migliora il record italiano di società col tempo di 7’10″49 e le frazioni di Stefano Ballo (1’48″17), Gabriele Detti (1’46″43), Matteo Ciampi (1’46″62) e Federico Burdisso (1’49″27), che precedono CC Aniene (7’12″38) e Fiamme Oro (7’16″74); la frazione lanciata più veloce però è di Stefano Di Cola che nel quartetto della Marina Militare va in 1’45″47.

COMUNICATO STAMPA FEDERNUOTO

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