Ayomide Folorunso, una delle azzurre dell’atletica italiana si è raccontata, in occasione della giornata contro le discriminazioni, in un’intervista a cura di Cathal Dennehy a Word Athletic.
L’italiana ha infatti vissuto in prima persona episodi di razzismo: arrivata dalla Nigeria ha seguito le orme della mamma che aveva scelto proprio il nostro paese per avere delle chance di un futuro migliore e di speranza.
“Ci sono persone che non vogliono il cambiamento, ma se anche non lo vogliono comunque avverrà – spiega – Ormai in Italia è assodato che ci siano persone diverse e che l’Italia stessa stia cambiando rispetto a come è sempre stata vista. Gli immigrati lavorano, non sono cattive persone. Sono persone, sono qualificate, hanno famiglie e fanno parte della trama della società. Anche se la lingua è diversa così come il colore della pelle, sono comunque italiani”
Ayomide, che studia anche per raccontare veterinaria poi spiega: “Dovrebbe essere normale vedere Italiani diversi eccellere, non dovrebbe essere una sorpresa. Dio mi ha donato un buon cervello e non importa che io sia di colore se rispetto gli altri, indipendentemente dal fatto che siano bianchi, neri, cinesi, verdi o blu. È qualcosa che deve essere essere insegnato. Sono un simbolo di cross-contaminazione ed è un privilegio e un onore. Qualcosa di cui non posso che essere fiera”.