L’ultima beffa per l’Italdonne arriva da…un italiano. Fa discutere la scelta del designatore dell’Uefa Roberto Rosetti che per la finale degli Europei tra Spagna e Inghilterra, in programma alle 18 allo St. Jakob-Park di Basilea ha scelto la francese Stéphanie Frappart.
Il curriculum della Frappart
L’arbitro transalpino, 41enne, internazionale dal 2011, ha diretto 111 partite delle competizioni UEFA nel corso della sua carriera ed è stata la prima donna a farlo in tornei maschili, tra cui la Ligue 1, la Supercoppa UEFA, la Champions League e la Coppa del Mondo 2022 in Qatar. E’ considerata la n.1 al mondo ma in questi Europei femminili ha deluso.
La Frappart ha diretto (non senza polemiche) due partite della fase a gironi (pari per 1-1 tra Finlandia e Svizzera e vittoria per 2-0 tra Germania e Polonia), e la partita dei quarti di finale tra Norvegia e Italia (1-2).
L’errore contro le azzurre
Proprio in questa gara Frappart è stata protagonista in uno dei momenti più controversi di questo Europeo, assegnando un rigore contro l’Italia quando Elena Linari afferrò Ada Hegerberg mentre stava per concludere un cross. Nonostante la capitana norvegese fosse in fuorigioco, l’arbitro confermò la sua decisione dopo che il VAR l’aveva invitata all’on field review.
In campo anche Di Monte e Ferrieri Caputi
Frappart, che ha svolto anche il ruolo di IV ufficiale nella finale dell’ultimo Euro 2022, in cui l’Inghilterra ha battuto la Germania a Wembley ai tempi supplementari (2-1), sarà affiancata dalle assistenti Camille Soriano e l’italiana Francesca di Monte , mentre il quarto ufficiale sarà l’altra italiana Maria Sole Ferrieri Caputi con Willy Delajod al VAR, il tedesco Christian Dingert come assistente al VAR e l’olandese Dennis Higler come supporto al VAR.
“Sono molto felice di essere stata scelta per arbitrare la finale del Campionato Europeo femminile. È un grande onore e un momento di orgoglio al termine di un torneo meraviglioso”, ha dichiarato Frappart dopo essere stata scelta dalla Commissione Arbitrale UEFA per dirigere la finale. “Stéphanie Frappart merita questa nomina, perché è un modello per le giovani generazioni di arbitri donne per la sua professionalità e il suo atteggiamento dentro e fuori dal campo”, ha aggiunto Rosetti.
