La seconda giornata dei Mondiali indoor di atletica regala un’altra grande soddisfazione all’Italia che dopo l’argento conquistato da Mattia Furlani nel salto in lungo, arriva la medaglia dello stesso metallo conquistata da Lorenzo Simonelli nei 60 ostacoli. Ma le soddisfazioni non sono finite con Zayneb Dosso che conquista il bronzo nei 60 metri.
- Simonelli si prende l’argento
- Le lacrime di Simonelli in versione One Piece
- Dosso di bronzo nei 60 metri femminili
- Quinto posto per Ihemeje nel triplo
Simonelli si prende l’argento
C’è grande aspettativa per Lorenzo Simonelli che scende in pista nella finale dei 60 ostacoli. In semifinale l’azzurro chiude al terzo posto la sua prova ma il tempo è da urlo, il terzo complessivo tra gli atleti che arrivano alla prova conclusiva a Glasgow. L’azzurro parte in corsia numero 1 e sin dall’avvio mette insieme una gara davvero sensazionale. L’azzurro conquista la medaglia d’argento dietro solo allo statunitense Holloway che vince con 7”29. Ma anche il crono dell’azzurro è di grandissimo livello con 7”43 che vale anche il record italiano. Al terzo posto si piazza il francese Kwaou-Mathey.
Le lacrime di Simonelli in versione One Piece
Dopo la gara il velocista azzurro non riesce a controllare le sue emozioni, ride e piange mentre concede la sua prima intervista da vicecampione del mondo. “Non ci credo neanche io, non me lo aspettavo – dice in lacrime ai microfoni della Rai – Io sono Monkey D. Luffy e diventerò re dei pirati (festeggia con il cappello del personaggio di One Piece, ndr). Sapevo che c’ero e che avevo le carte in tavola per farlo ma tra averle e riuscirci è tutta un’altra cosa. Ci puntavo con tutto me stesso ma non l’avrei mai detto”.
Dosso di bronzo nei 60 metri femminili
Subito dopo l’argento di Simonelli, l’Italia ha ancora un speranza di medaglia sui 60 piani femminili. La gara subisce un ritardo perché a pochi secondi della partenza la statunitense Hobbs accusa un dolore al polpaccio sinistro, prova comunque a stringere i denti ma deve essere accompagnata fuori in palestra. L’azzurra Zayneb Dosso fa una grandissima gara e conquista la medaglia di bronzo con il tempo di 7”05 alle spalle dell’atleta di Santa Lucia Alfred e della polacca Swoboda. “Credere è belli ma realizzarlo è incredibile. E’ uno sfogo perché sono felice. Quando arriva il momento in cui raccogli il frutto del tuo lavoro è incredibile. Forse domani realizzerò ma non voglio più togliermi questa bandiera di dosso” dice l’azzurra ai microfoni Rai.
Quinto posto per Ihemeje nel triplo
Non è riuscito il colpaccio a Emmanuel Ihemeje che nel salto triplo comincia subito bene mettendo una misura importante con 16,90 che lascia presagire qualcosa di importante. Ma rimane quello il suo salto migliore con l’azzurro che non trova più lo slancio giusto: “Ho un po’ di amaro in bocca. Sono venuto qui con aspettative molto più grandi. Adesso non c’è che tornare a casa e rimettermi a lavoro perché abbiamo tanti impegni e assicurarmi che una gara del genere non ricapiti”.