Il ritorno del Venezia nella serie cadetta coincide con nuovi movimenti sul mercato. La piazza è convinta che la retrocessione, immeritata per certi versi dato il bel gioco mostrato, sia solo una fermata temporanea per puntare nuovamente alla Serie A il prossimo anno. In panchina a inizio luglio si è seduto Giovanni Stroppa, fresco di promozione in Serie A con la Cremonese; una scelta intelligente soprattutto perché il tecnico di Mulazzano predilige il modulo 3-5-2, mutuando un sistema di gioco a tre in difesa utilizzato anche dalla squadra nella passata stagione.
Conferme e colpi di mercato
Rispetto alla scorsa stagione, gli acquisti principali sono quelli di Fali Candè (1,90 milioni di euro dal Metz in Ligue 1, vicino all’Hellas), Filip Stankovic (1,50 milioni di euro dall’Inter) e Hans Nicolussi Caviglia (3,50 milioni di euro dalla Juventus). Quest’ultimo è il nome più interessante in ottica calciomercato, data la buona stagione disputata lo scorso anno e l’interesse dimostrato da molte squadre di Serie A sul giocatore. In attacco è tornato dal prestito alla Vis Pesaro anche Alvin Okoro, che in Serie C con i marchigiani ha fatto un ottimo campionato: parliamo di un classe ’05 italo-nigeriano che alla corte di Roberto Stellone ha segnato sei gol e fornito quattro assist in trentasei presenze totali (playoff compresi). Okoro è stato più volte determinante, benché abbia collezionato undici ammonizioni nella scorsa stagione, un numero decisamente elevato per un attaccante.
Il nome più interessante, però, è sicuramente quello di Andrea Adorante, pagato 2,50 milioni di euro alla Juve Stabia, cifra che include anche un ulteriore milione di euro tra bonus e raggiungimento di obiettivi prefissati. La punta ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2028 con opzione di rinnovo per un ulteriore anno a favore del club lagunare. Adorante ha esordito in Serie B la scorsa stagione, collezionando trentasei presenze tra campionato e Coppa Italia, mettendo a referto diciassette gol e due assist. Numeri niente male per un ragazzo di soli venticinque anni, scuola Inter, che ha già vinto la Serie C con le Vespe nella stagione 2023-2024.
La linea di centrocampo si è rinforzata con Mattia Compagnon (in prestito dalla Juve Next Gen) e Peixoto (tornato dalla Vis Pesaro), mentre per la difesa il Direttore Sportivo Antonelli ha pescato in Germania assicurandosi le prestazioni del terzino sinistro Bartol Franjic (sempre in prestito, dal Wolfsburg, ma cresciuto nel vivaio della Dinamo Zagabria). A destra, nello stesso ruolo, i veneziani hanno invece dato il bentornato ad Antonio Candela, che a febbraio di quest’anno era stato mandato in prestito semestrale al Real Valladolid in Liga.
I rumor
Indiscrezioni di mercato più o meno concrete aleggiano poi sul capoluogo veneto. In attacco piace Shpendhi, la punta italo-albanese del Cesena: 11 gol per lui nella scorsa stagione, benché i primi dieci siano stati segnati tutti nella prima parte di campionato. Tra i nomi fatti anche quello di M’Bala Nzola, che nelle ultime stagioni ha avuto un rendimento altalenante e che a Venezia potrebbe trovare terreno fertile per rilanciarsi. Quasi certo l’arrivo dell’ala sinistra Kevin Cannavò dalla Vis Pesaro con un valore di mercato che si aggirerebbe attorno ai 500 mila euro. Per il centrocampo, invece, si pensa a Bohinen del Genoa, in un incrocio di mercato che potrebbe portare Jay Idzes in Liguria, e al giovane Simone Panada, numero dieci dell’Atalanta U23. Nel mirino è stato messo anche Paulo Azzi, in uscita dalla Cremonese, che ritroverebbe così Stroppa.
Le cessioni
Ma chi, invece, ha salutato il Penzo? Radu è andato via a zero in Liga al Celta de Vigo, così come Zampano al Modena e Gytkjaer al Bari. Joronen è rimasto svincolato, mentre sono conclusi i prestiti di Ellertsson e Alessio Zerbin, tornati rispettivamente a Genoa e Napoli. Nell’attesa di capire il futuro di Idzes e Oristanio, ad oggi i gioielli più preziosi della squadra di Niederauer (il presidente, ndr), contesi da diversi club di Serie A, il Venezia si prepara nel ritiro di Falcade.