Il giorno dopo fa ancora più male. È quanto traspare dalle parole di Cristiana Girelli nel day after la cocente delusione europea che ha visto la splendida Italia di Andrea Soncin venire eliminata in modo clamoroso e beffardo dall’Inghilterra al 119′ di una semifinale europea che, fino al sesto minuti di recupero, aveva visto le azzurre condurre grazie al gol iniziale di Bonansea.
Entrare tra le prime quattro nazionali femminili europee resta comunque un’impresa che mancava da ben 28 anni e che verrà giustamente onorata dal Presidente Mattarella in Quirinale, ma la rabbia rimane…
- Girelli, lacrime al veleno dopo la beffa
- Una ferita enorme
- Orgoglio azzurro
- L’appello ai tifosi italiani
- Italia femminile da Mattarella
Girelli, lacrime al veleno dopo la beffa
“Ci è stato rubato qualcosa, e questo fa veramente male”, ha detto senza mezze misure Cristiana Girelli tornando sulla cocente delusione maturata ai supplementari della semifinale contro l’Inghilterra dell’europeo femminile. “Le lacrime – che già in campo l’attaccante della Juventus non aveva trattenuto, per l’infortunio prima e per l’eliminazione al termine del match – non finisco”, ha spiegato la capitana azzurra.
Una ferita enorme
Ai microfoni di Sky Sport, la numero 10 azzurra ha aggiunto: “Questa mattina è stato durissimo svegliarsi, così come ieri sera è stato addormentarsi. Realizzare che è tutto finito fa ancora più male. Dobbiamo essere orgogliose di quanto fatto e spero che questa ferita enorme guarisca. Volevamo rendere felici gli italiani ed è questa la cosa che fa più male”.
Orgoglio azzurro
E proprio ai tifosi azzurri, Girelli ha rivolto su Instagram un appello per non cancellare ogni cosa. Il lungo messaggio si apre con parole di orgoglio: “Abbiamo dato tutto. Davvero Tutto. Eravamo a un minuto e venti dal nostro e dal vostro sogno. Quel sogno che abbiamo inseguito, difeso, sudato, da quando siamo arrivate in Svizzera. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Abbiamo fatto rumore, quello che entra dentro e non ti lascia più”.
Poi, sulle compagne e sul gruppo: “Siamo un gruppo, prima di tutto. Una squadra che si è sostenuta, spinta, scelta. Ognuna di noi ha dato l’anima per questi colori. L’azzurro che veste la pelle, ma soprattutto il cuore. L’abbiamo fatto per noi, per chi ha creduto in noi, per chi ci ha seguito e ci ha sostenuto anche da lontano. E per tutte quelle bambine che sognano di diventare donne capaci di lasciare un segno. Perché qui si è accesa una fiamma: pura, intensa, bellissima. Una fiamma fatta di emozioni vere, di cuore, di orgoglio”.
L’appello ai tifosi italiani
Infine, il messaggio e il ringraziamento ai tifosi, con una promessa: “E allora vi chiediamo solo questo: NON DIMENTICATE. Non dimenticate cosa possiamo essere, non dimenticate cosa possiamo farvi provare. Siamo donne. Giochiamo a calcio. E Siamo FIERE. È tutto nei nostri occhi, nei nostri passi, nei nostri abbracci. E non finirà qui. The rest is still Unwritten… Grazie a tutti. È stato e sarà INDIMENTICABILE”.
Italia femminile da Mattarella
La nazionale, che in queste ore ha lasciato il quartier generale di Weggis, sarà domani mattina ospite in Quirinale. A fare gli onori di casa, per omaggiare una squadra che pur senza aver conquistato il titolo europeo ha dimostrato tutto il proprio valore, sarà il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Appuntamento alle ore 10 per la delegazione guidata dal numero uno della FIGC, Gabriele Gravina.