Una splendida medaglia di bronzo, due di legno che purtroppo non valgono molto e un rimpianto grande così. Questa la sintesi della prima giornata dei Mondiali indoor di atletica 2024 a Glasgow per i colori azzurri. Italia che entra subito nel medagliere grazie a Leonardo Fabbri, terzo nel getto del peso davanti a Zane Weir, quarto per poco. Quarta anche Sveva Gerevini nel pentathlon. Chituru Ali ko nella finale dei 60 metri, in cui ha accusato un infortunio.
- Atletica, Fabbri terzo e Weir quarto nel getto del peso
- Peso, la polemica di Fabbri: "A noi rompono le scatole"
- Mondiali, Gerevini beffata: quarto posto nel pentathlon
- Finale 60 metri, Chituru Ali ko. Folorunso subito fuori
Atletica, Fabbri terzo e Weir quarto nel getto del peso
Dopo l’argento di Budapest, agli ultimi Mondiali outdoor, Leonardo Fabbri sale ancora una volta sul podio iridato, questa volta al chiuso. Subito una grande misura al primo lancio per lui (21.96), valsagli poi la medaglia. Davanti a lui solo due grandissimi. Lo statunitense Crouser, primo con una misura strabiliante: 22.77. E il neozelandese Walsh, che ha chiuso con 22.07. Qualche rimpianto per Zane Weir, campione europeo indoor a Istanbul: per lui la quarta misura con 21.85.
Peso, la polemica di Fabbri: “A noi rompono le scatole”
Polemico Fabbri a fine gara, nonostante il bronzo. “C’è stato un po’ di nervosismo prima della finale – ha spiegato alla Rai – Sia a me che a Weir non ci hanno accettato il peso. C’è qualcuno che continua a fare del record del mondo come non dovrebbe (scontato il riferimento a Crouser, che adotta una tecnica piuttosto discussa, ndr) mentre a noi rompono le scatole per cose che non esistono. Abbiamo lanciato con pesi non nostri. Questa, comunque, è una tappa verso Parigi”
Mondiali, Gerevini beffata: quarto posto nel pentathlon
Tanti rimpianti per Sveva Gerevini, che fino a pochi metri dalla conclusione della quinta e ultima prova del pentathlon era saldamente sul podio. Poi il crollo, proprio all’ultimo giro, con tanto di sorpasso e di beffa nella classifica generale da parte dell’olandese Dokter. Appena 12 i punti di differenza tra le due, un’inezia: 4559 per l’italiana, che può consolarsi col nuovo primato tricolore, 4571 per la portacolori dei Paesi Bassi. Oro alla belga Vidts con 4773, argento per la finlandese Vanninen con 4677.
Finale 60 metri, Chituru Ali ko. Folorunso subito fuori
Rimpianti anche per Chituru Ali, entrato in finale dei 60 metri col tempo di 6”53. Per lui, poi, un infortunio dopo una ventina di metri che l’ha tagliato fuori dalla lotta per le medaglie. Oro a Coleman con 6”41, argento per Lyles con 6”44, terzo Blake con 6”46. “In riscaldamento ho accusato qualche crampo prima della finale, ci ho provato lo stesso e quando ho sentito i primi segnali non ho voluto rischiare. Non ero in grado di correre”, l’ammissione di Ali a fine gara ai microfoni Rai. Infine, Folorunso: niente da fare per Ayomide, che non è riuscita a superare il primo turno nei 400.