Dall’inizio dell’anno ben 17 atleti keniani sono stati sospesi dall’Athletics Integrity Unit (AIU), l’organismo indipendente che si occupa di controllare le violazioni delle regole di condotta nell’atletica leggera. Un numero spropositato comparato ai numeri degli altri paesi.
Di questa spinosa situazione ne ha parlato oggi, nella Sala Presidenti al Coni, Il presidente di ‘World Athletics’ Sebastian Coe. “Dopo le interlocuzioni con le autorità del Kenya e con il ministro dello sport, – ha dichiarato Coe – ho ricevuto una lettera molto dettagliata nella quale il Kenya promette più test antidoping e più investigazioni per risolvere il problema. Siamo molto fiduciosi che tutto andrà per il verso giusto”.
