Gianmarco Tamberi riparte dal Gulai Istvan Memorial, una tappa del Continental Tour (livello gold) che è andata in scena a Szekesfehervar. Il campione olimpico del salto in alto è riuscito ad aggiudicarsi la gara grazie ad un salto di 2.24.
Gimbo dunque si riprende subito dopo il quarto posto agli scorsi Mondiali di atletica leggera andati in scena a Eugene, in Oregon.
Tobias Potye secondo ha raggiunto un 2.24 al secondo tentativo, mentre l’ucraino Andriy Protsenko è arrivato terzo, dopo aver superato 2.18 ma poi commettendo errori a 2.21, 2.24 e 2.27).
Tamberi ha poi dato battaglia sul 2.27 con Potye, ma nessuno dei due è stato in grado di saltare tanto. Una volta avuta la certezza della vittoria della gara, Tamberi ci ha provato con 2.30, ma non è stato in grado di superare la misura.
Buona prova per Tamberi, che è comunque reduce dalla positività al Covid-19 e da alcuni problemi alla gamba di stacco che lo hanno accompagnato per quasi tutta la stagione.
Tra due giorni, Gimbo sarà a Montecarlo, per partecipare a una tappa della Diamond League. Questo sarà un appuntamento decisivo per capire se il nostro portacolori volerà a Monaco per gli Europei (dal 16 agosto), oppure se darà forfait.
Queste le parole di Gimbo ai microfoni della FIDAL:
“Ho tentato di divertirmi e di tirar fuori quel poco di energia che mi rimaneva. Sono felice di aver vinto, non posso dire uguale della misura ma ammetto che oggi prima di entrare in gara ero spaventato di non riuscire a superare neanche 2,20 date le mie condizioni […] In gara mi sono sentito davvero con poche forze e ho fatto il possibile per averle tutte nei salti finali. Nel riscaldamento non ero riuscito neanche a superare 2,15 ma ho sperato fino alla fine che la gara potesse aiutarmi. Tecnicamente i salti non erano nemmeno malissimo, ma la condizione fisica è pessima, e questo ovviamente condiziona anche la tecnica”.