Un anno dopo il caso Djokovic si torna a parlare degli Australian Open per motivi extra-tennistici e in particolare legati al caso dei dubbi sulla veridicità dello status della vaccinazione di uno degli atleti in gara. Anzi, di un’atleta nello specifico, dal momento che si sta parlando di Camila Giorgi.
- Australian Open 2023, Camila Giorgi parte col turbo: Pavlyuchenkova travolta
- Caso certificato vaccinale, Camila Giorgi sbotta: "Io sono in regola"
- Australian Open 2023, blackout Trevisan: salta il derby con Giorgi
Australian Open 2023, Camila Giorgi parte col turbo: Pavlyuchenkova travolta
La tennista marchigiana è stata protagonista di fatto per due volte nella seconda giornata del primo Slam del 2023. Prima sul campo, superando con buona disinvoltura Anastasia Pavlyuchenkova, oggi numero 364 del mondo, ma in un passato non troppo lontano (novembre 2021) numero 11 e finalista agli US Open 2021, sconfitta con un nettissimo 6-0, 6-1 che fa ben sperare per il proseguimento del torneo della ragazza di origini argentine, poi rispondendo a muso duro in conferenza stampa alle domande incalzanti sulla presunta falsità del proprio certificato vaccinale anti Coronavirus.
Caso certificato vaccinale, Camila Giorgi sbotta: “Io sono in regola”
“Non ho alcun problema a parlare della vicenda” ha esordito piccata Camila, prima di spiegare in maniera esaustiva l’utilizzo fatto dei documenti prodotti dalla dottoressa vicentina coinvolta nel caso, Daniela Grillone Tecioiu: “C’è chi ha parlato prima di conoscere la situazione. Ci sono delle indagini in corso sulla dottoressa, lei ha avuto problemi con la legge negli ultimi anni. Io ho fatto tutti i miei vaccini, in posti diversi, e questo deve essere chiaro a tutti. Quindi il problema è suo, non mio, non sapevo dei problemi che avesse. Se ho utilizzato i documenti della dottoressa per entrare in Australia? Certo, altrimenti non sarei qui. Sono tranquilla, in caso contrario non avrei potuto giocare come ho fatto”.
Ed in effetti, al netto delle pessime condizioni in cui si è presentata l’avversaria, Camila sul campo è parsa davvero tranquilla e sicura di sé, come da tempo non la si vedeva. Il match contro la russa di fatto non è mai iniziato perché Pavlyuchenkova non è mai stata all’altezza in alcun fondamentale. Giorgi è stata trascinata dal proprio servizio, realizzando quattro aces e ricavando l’81% dei punti dalla prima di servizio.
Australian Open 2023, blackout Trevisan: salta il derby con Giorgi
Purtroppo, però, come già accaduto nel tabellone maschile per l’eliminazione di Lorenzo Musetti ad opera di Llyod Harris, anche in quello femminile è saltato il derby italiano che avrebbe dovuto mettere di fronte proprio Giorgi a Martina Trevisan. L’eroina della United Cup, testa di serie numero 21 agli Australian, è stata infatti subito eliminata a sorpresa da Anna Karolina Schiedlova, numero 105 del mondo e proveniente dalle qualificazioni.
Il 6-3, 6-2 finale a favore della slovacca è eloquente della pessima giornata nella quale è incappata la fiorentina, insufficiente in tutti i fondamentali a partire dal dritto, il colpo migliore della casa, e dal servizio. Un brutto colpo per Martina, giunta alla terza sconfitta di fila al primo turno di uno Slam dopo quelle a Wimbledon e Us Open.
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