Sfuma in semifinale il sogno di Matteo Berrettini di raggiungere la seconda finale della carriera in un torneo dello Slam. A Melbourne la prima semifinale degli Australian Open 2022 è vinta da Rafael Nadal, vittorioso con il punteggio di 6-3, 6-2, 3-6, 6-3.
Lo spagnolo centra la quinta finale della carriera nel primo Major della stagione, a tre anni dall’ultima, persa in tre set contro Novak Djokovic. Spetterà al vincente tra Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas provare a impedire al maiorchino di conquistare la seconda corona australiana della carriera e di salire a 21 titoli del Grande Slam staccando così lo stesso Djokovic e Roger Federer fermi a 20.
I numeri di Nadal non esprimono la giusta dimensione dell’impresa compiuta dallo spagnolo a 35 anni e mezzo e dopo quattro mesi di stop a causa dei noti problemi alla caviglia. Il maiorchino ha dominato quasi tutto il match contro un Berrettini parso stanco a livello fisico e mentale dopo la maratona nei quarti contro Monfils. L’azzurro è entrato in partita solo dal terzo set, subendo l’aggressività di Nadal alla risposta e non trovando quasi mai l’efficacia necessaria alla battuta.
Senza storia i primi due set: Nadal ha messo subito in chiaro le cose strappando il servizio all’avversario nel primo gioco e a Berrettini, più che tentare di recuperare il break, non è rimasto che cercare di restare aggrappato al match, impresa quasi impossibile vista la solidità di Rafa nei propri turni di battuta. Dopo un timido tentativo di reazione sul 5-3 40-0, quando Matteo è risalito fino a procurarsi una palla break, ecco il nuovo naufragio, con quattro game persi consecutivamente.
Il 3-0 sotto di due break all’inizio del secondo set ha trasformato il match in una salita ripidissima per Matteo, che ha tuttavia trovato energie inaspettate nel terzo set, da dove è iniziata una nuova partita.
L’azzurro è infatti riuscito a fare match pari con l’avversario, piazzando anche il break della speranza nell’ottavo gioco. Chiuso il terzo parziale sul 6-3, Matteo ha creduto nel miracolo grazie alla ritrovata efficienza del proprio servizio, ma Nadal, recuperate le energie, ha evitato il quinto, pericolosissimo set strappando il servizio all’italiano nell’8° gioco del quarto, per poi trionfare sul proprio turno di battuta ed alzare le braccia sul 6-3.
Rafa è pronto per la leggenda, Matteo torna a casa con tante buone risposte e il 6° posto della classifica Atp.
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