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Australian Open, Djokovic e Alcaraz ammaliati da Fonseca. E Carlos sfida Sinner: “Voglio completare il grande slam”

Joao Fonseca ha impressionato anche Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, che dopo la vittoria su Nishioka ha ribadito di voler vincere l'Australian Open per completare il career grand slam

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Matteo Morace

Matteo Morace

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Dopo la netta vittoria su Andrey Rublev all’esordio slam, Joao Fonseca ha attirato su di sé le attenzioni di tutti, comprese quelle di Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, che nelle conferenze stampa successive alle vittorie nel secondo turno dell’Australian Open lo hanno elogiato, apparendo quasi ammaliati dal suo incredibile talento. In seguito all’imperiosa vittoria su Yoshihito Nishioka Carlitos ha anche ribadito la sua volontà di conquistare l’ultimo slam mancante al suo palmares, lanciando la sfida al rivale Jannik Sinner.

Alcaraz: “Soddisfatto della prestazione di oggi”

Se l’intenzione di Carlos Alcaraz era quella di mandare un segnale inequivocabile agli avversari, possiamo dire che riuscito alla grande nel suo intento vista la vittoria di oggi contro Yoshihito Nishioka arrivata in poco più di un’ora e venti minuti grazie a una prestazione perfetta, in cui anche il servizio – da sempre colpo un po’ delicato per il murciano – ha funzionato quasi alla perfezione:

Meno tempo spendi in campo in un torneo del grande slam, specialmente all’inizio, è meglio. Mi sento alla grande – le parole a caldo di Alcaraz dopo la vittoria -, cerco di rimanere concentrato. Sono molto contento di come ho servito oggi, è un aspetto su cui ho lavorato molto nel pre season perché prima avevo qualche difficoltà e anche dopo il primo turno mi sono concentrato ancora di più sul servizio”.

Occhio Sinner, Alcaraz fa sul serio: “Voglio completareil grande slam”

Come già annunciato a fine 2024, uno degli obiettivi principali di Alcaraz per la nuova stagione è quello di aggiudicarsi l’Australian Open. L’Happy Slam è infatti l’ultimo major che manca al palmares di Carlitos, che nell’intervista post partita ha ribadito la sua volontà di completare il prima possibile il Career Grand Slam (ovvero conquistare tutti e quattro i major in carriera) e lanciando dunque la sfida a Jannik Sinner: “Voglio vincere questo torneo anche per inserire il mio nome nella ristretta cerchia di coloro che sono riusciti a conquistare tutti e quattro gli slam. Lavoro ogni giorno per essere pronto per avvicinare quel giorno, che magari arriverà già quest’anno, ma ora voglio ragionare alla giornata”.

Djokovic: “Felice del record negli slam”

Dopo il match contro il giovane Jaime Faria, Novak Djokovic può fregiarsi di un nuovo record, l’ennesimo della sua infinita carriera. Il serbo infatti è arrivato a quota 430 match disputati a livello slam superando Roger Federer: “Il record di partite slam? Cerco di dare il massimo ogni volta da vent’anni a questa parte. Che io perda o vinca una cosa certo, metto tutto me stesso in campo, soprattutto negli slam, sono le colonne portanti del nostro sport, sono quelli che sognano i bambini. Il primo ricordo tennistico che ho è una finale di Wimbledon che ho visto quando avevo 4 o 5 anni. Sono felice di aver stabilito un nuovo record oggi”.

Djokovic cita Medvedev: “Se i giovani continuano così…”

Come quella arrivata al primo turno contro Nishesh Basavareddy, anche la vittoria è giunta al termine di un match in cui Djokovic non è apparso sempre al top, ma è stato comunque bravo a reagire quando la situazione stava volgendo in favore di Faria: “Ho reagito molto bene nel terzo e soprattutto quarto set, ieri Medvedev ha giocato cinque set dopo essere stato avanti 2 a 1 e da persona saggia qual è Daniil ha detto che se la prossima generazione giocherà in questo modo avranno tutto, soldi, ragazze, casino… devo ammettere di aver apprezzato molto la sua uscite (ride, ndr). A parte gli scherzi tra la fine del secondo e l’inizio del terzo set Faria era una tempesta, ha avuto praticamente due primi servizi per tutto l’incontro, non facile giocare contro uno così”.

Djokovic e Alcaraz ammaliati dal “piccolo Sinner” Fonseca

L’uomo del momento all’Australian Open è però Joao Fonseca, l’enfant prodige brasiliano che si è sbarazzato in tre set di un buon Andrey Rublev, che ha impressionato anche Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, i quali ne hanno tessuto le lodi nelle rispettive conferenze stampa, dicendosi certi delusi futuro radioso: “Ho appena conosciuto Fonseca e mi sono appena congratulato con lui. Sto seguendo la sua crescita. Amo il suo coraggio nei punti importanti – dice Djokovic -. È un colpitore molto pulito. Il Brasile è una nazione molto grande ed è importante per il tennis che ci sia un protagonista che venga da lì, non hanno un giocatore di quel livello da Guga Kuerten. È impressionante anche come riesca già a mantenere la calma e a giocare così negli eventi più importanti, vedo qualcosa del mio gioco in lui, soprattutto di quando ero più giovane. Ha un futuro luminoso davanti a sé”.

Oltre che essere rimasto ammaliato dalle sue qualità, Alcaraz è anche consapevole che Fonseca potrebbe presto diventare un suo rivale nella rincorsa ai titoli importanti: “Ho visto Fonseca ieri. Che dire, è incredibile. Ha vinto il suo primo incontro slam battendo un top-10, è incredibile il modo in cui approccia l’incontro e tiene tutto sotto controllo, anche i nervi e l’aspetto mentale. In generale ieri ha giocato in modo fantastico. È uno che bisogna tenere d’occhio, devo stare attento perché presto sarà tra i migliori giocatori al mondo. Stiamo parlando dell’inizio della stagione e della prima vittoria in un Grande Slam ma credo, veramente, che sarà un nome che vedremo presto sempre in alto”.

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