Un accenno di derby d’Italia in Austria-Serbia. Da un lato Arnautovic, dall’altro Vlahovic. Se l’andata dello spareggio di Nations League è terminata 1-1, a vincere la sfida tra le due punte è stato l’attaccante di scorta dell’Inter, vittima pure di un attacco di panico.
- Austria-Serbia, continua il momento no di Vlahovic
- Arnautovic protagonista nel pareggio con la Serbia
- Paura per l'interista: botta al ginocchio e attacco di panico
Austria-Serbia, continua il momento no di Vlahovic
Sempre più ai margini nella Juventus, Vlahovic è stato rimesso al centro del villaggio da Stojkovic, che alla vigilia non aveva risparmiato critiche a Thiago Motta per la gestione dell’attaccante. Dusan, però, non ha ripagato la fiducia del ct. È infatti rimasto a secco, dando un contributo minimo alla Serbia, che è stato salvata da un altro calciatore della Serie A: l’atalantino Samardzic.
Reduce dalla panchina nella disfatta di Firenze, Vlahovic ha giocato l’intera partita a dimostrazione di quanto il suo allenatore creda in lui: l’occasione per riscattarsi nella sfida di ritorno in casa con in palio la permanenza nella Lega A di Nations League.
Arnautovic protagonista nel pareggio con la Serbia
Il 35enne centravanti dell’Inter è stato protagonista del primo atto della sfida tra l’Austria e la Serbia confezionando l’assist con cui al 37′ Gregoritsch ha sbloccato il partita.
Purtroppo per l’undici guidato da Rangnick il gesto del nerazzurro non è servito a conquistare l’intera posta in palio, dal momento che al 61′ Samardzic ha fissato il risultato sull’1-1. Ma c’è fiducia in vista del ritorno che si giocherà a Belgrado: i biancorossi vogliono fortemente la promozione in Lega A.
Paura per l’interista: botta al ginocchio e attacco di panico
Dopo l’assist, Arnautovic non ha esultato insieme ai compagni per la rete firmata Gregoritsch. È stato proprio il 35enne, che a inizio partita era caduto sbattendo il ginocchio, a fare chiarezza nel post partita: “Ho sentito un’enorme pressione nella metà superiore dell’addome e contemporaneamente ho avuto un attacco di panico”.
Marko rivive quegli istanti: “Non so perché mi sia capitato. Poi il dottore mi ha dato una medicina, è tornato tutto ok e ho potuto continuare”. Inzaghi incrocia le dita: dopo aver perso Lautaro, spera di non dover rinunciare anche all’austriaco in questa fase cruciale della stagione in cui l’Inter è ancora in corsa per il triplette.