Squalifica per un anno al padre e di un giorno per la figlia: è arrivata nella notte la sentenza del giudice unico a seguito del caso scoppiato sabato durante la “stazzatura” delle imbarcazioni per il Palio del Golfo di domenica a La Spezia. Lo riporta Il Secolo XIX.
La questione è venuta a galla intorno alle 18.30 di sabato, quando, a seguito di verifiche serrate sui timonieri da parte dello staff della Lega Canottaggio, nel costume della piccola è stato trovato un sacchettino di piombo. La borgata del Cadimare si è dichiarata estranea ai fatti e ad assumersi la responsabilità è stato il padre, da circa un mese tesserato per seguire la barca senior. Squalificato l’uomo, cui sarà quindi impedito di stare sul barchino d’appoggio del Cadimare, e anche la figlia, timoniera da pochi giorni a bordo dell’armo senior: la bimba aveva sostituito da poco un’altra giovanissima timoniera.
“Considerate le attenuanti derivanti dall’età e dal fatto che le azioni siano state indotte dal padre, dirigente tesserato, per la bambina la squalifica è diuna sola giornata”, ha scritto il giudice unico.
La borgata del Cadimare è stata sanzionata di 500 euro per illecito sportivo motivato dalla responsabilità oggettiva prevista dal regolamento: “Lo svolgimento dei fatti, pur nella sua indiscussa gravità, porta a escludere la consapevolezza e la partecipazione ai fatti della borgata Cadimare. La doppia veste di padre/dirigente porta ad ascrivere il comportamento illecito esclusivamente nella sua persona”.
La borgata non sarà quindi squalificata: “Non nascondo il profondo dispiacere e il turbamento per essere costretto a escludere una bambina, forse vittima inconsapevole, dalla competizione del Palio del Golfo. Ma ritengo prioritario garantire la regolarità della disputa sportiva e l’osservanza del regolamento anche per tutelare i timonieri e i bambini, in giovanissima età, da qualunque futura pulsione elusiva dei regolamenti, da parte di tesserati e società”.
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