E’ infinita la passione di Rubens Barrichello per i motori. L’ex campione di Formula 1 (il brasiliano detiene il record in quanto a partecipazione nei Gran premi: addirittura 326 con 323 partenze) corre ancora con le stock-car e non disdegna le gare con i kart. Virgilio Sport lo ha incontrato a Lonato, nel Bresciano, dove Rubens ha preso parte alla Rok Cup International Final 2018 sul circuito South Garda Karting. Centinaia i partecipanti, suddivisi in varie categorie e provenienti da ogni parte del mondo: c’erano australiani, malesi, cinesi e numerosi talenti in erba provenienti anche dal Sudamerica e dall’Europa dell’Est. Con Barrichello senior erano al via anche i due figli, i promettenti Fernando ed Eduardo.
“Il livello del karting è molto competitivo, per esempio per guidare nella mia categoria (‘Shifter’, ndr) serve una grande preparazione fisica: in questo senso si può anche fare un paragone con la Formula 1. A me piace veramente tanto guidare e farlo una volta al mese con le stock-car non può bastarmi. Essere qui con i miei figli, poi, è motivo di grande soddisfazione, perché anche loro sono contentissimi di cimentarsi in questa attività. E’ bello vedere tanti giovani ma è anche bello vedere che a 46 anni sono ancora in forma e posso dire la mia” ha raccontato.
“Mia moglie, poi, è molto felice perché quando torno a casa dopo un week-end di corse sono sempre molto contento e rilassato” ha aggiunto.
Nella sua lunghissima carriera in Formula 1 Barrichello ha corso con alcune delle più importanti case automobilistiche, la Ferrari, su tutte. In ‘Rosso’ è stato dal 2000 al 2005, arrivando per ben due volte al secondo posto nella classifica del campionato del mondo, nel 2002 e nel 2004, sempre alle spalle del compagno di squadra Michael Schumacher. Jordan, con cui ha fatto il suo esordio, Stewart, Honda, Brawn e Williams le altre monoposto con cui è stato protagonista nel ‘Circus’.
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