L’ipotesi circolata in questi giorni, relativa a un blocco delle retroccessioni in serie A ha messo in subbuglio il mondo del basket e specialmente quello delle Leghe sotto la A.
Le prime società a dirsi contrarie sono Napoli e Tortona.
“Sono stupito e arrabbiato – l’attacco di Marco Picchi, ad di Derthona basket ramite una nota stampa -. Credo fermamente nel rispetto delle regole e delle istituzioni sportive preposte a farle rispettare. Rappresento un club che investe e programma gettando le basi per il futuro con la prossima costruzione di un impianto da Serie A. Leggere pareri e suggerimenti che invitano a stravolgere la logica delle promozioni in essere è totalmente inaccettabile”.
E da Napoli gli fanno eco: “Le regole in corsa non si cambiano e non possono essere cambiate – ha precisato Napoli in un comunicato stampa -. Il blocco delle retrocessioni non apporta alcun beneficio al movimento della pallacanestro in generale, ma è un danno notevole per tutte le società che, nonostante l’emergenza Covid, l’assenza del pubblico e la profonda crisi economica, hanno fatto comunque investimenti importanti per disputare una stagione agonisticamente valida. Un’assurda eventuale decisione in tal senso sarebbe un vero e proprio schiaffo non solo nei confronti degli imprenditori che hanno voluto credere nel progetto sportivo, ma allontanerebbe anche tutti gli sponsor che hanno voluto affiancare le società di Serie A2 anche in condizioni oggettive di difficoltà”.