I segnali che arrivano Madrid vanno tutti in una direzione: l’Italia del Poz sa solo vincere, e a pochi giorni dal preolimpico di San Juan di Porto Rico non avrebbero potuto esserci notizie migliori. Perché sarà stata anche solo un’amichevole, ma battere gli spagnoli a casa loro non è mai una cosa banale: vincono gli azzurri 87-84 dopo un overtime e dopo un’autentica battaglia di gambe, braccia e nervi, a riprova del fatto che Pozzecco ha saputo dare già un’anima a un gruppo che, al netto di tanti assenti illustri, al preolimpico è pronto a vendere cara la pelle.
- Gallinari è un fattore, Tonut decisivo dall'arco
- Quintetto sperimentale, ma che paga dividendi
- Gallo e Pajola la chiudono. Poz: "Ragazzi commoventi"
Gallinari è un fattore, Tonut decisivo dall’arco
Basta leggere il tabellino di serata per capire che c’è gente che ha il dente bello avvelenato. Prendete Danilo Gallinari: tornava in nazionale dopo due anni, ma subito ha impresso il proprio marchio su una partita che davvero appariva alla stregua di un banco di prova probante. Sono 16 i punti del Gallo, cui aggiunge anche 6 rimbalzi: Scariolo a un certo punto non sa più chi mettergli addosso, perché l’ala grande dei Bucks trova la retina con una facilità disarmante.
Ma nella serata di Madrid brilla anche Marco Spissu, pretoriano del Poz, che firma 14 punti con 6 assist. Anche se poi la copertina di serata se la prende tutta Stefano Tonut: le tre bombe che manda a referto tra la fine del quarto periodo e l’overtime testimoniano che quando la palla scotta l’esterno dell’Olimpia Milano sa perfettamente cosa deve fare. Così l’Italia si prende uno scalpo eccellente e guarda con fiducia al debutto nel preolimpico, fissato per il 2 luglio (ore 23.30 italiane) contro il Bahrein.
Quintetto sperimentale, ma che paga dividendi
Gallinari è il vate, ma tutta l’Italia dimostra di essere sulle tracce giuste. Con Melli che dimentica in fretta i rancori degli ultimi giorni e piazza e subito un break importante a inizio gara (10-1 per gli azzurri). La Spagna è stordita: Willy Hernangomez si fa carico di riportarla a contatto, spalleggiato dal fratello Juancho (il Bo Cruz di Hustle, pellicola Netflix con Adam Sandler).
Pozzecco in avvio parte con un quintetto inedito con Spissu, Tonut, Melli, Polonara e Petruccelli, ma le premesse sono decisamente incoraggianti. Anche se poi gli attacchi stentano a decollare. Col 14-10 per gli azzurri alla prima sirena che suona quantomeno sinistro. Nel secondo periodo la Spagna aumenta i giri del motore grazie a Llull e Fernandez, per quanto l’ingresso dilla combo Pajola-Gallinari paghi dividendi anche per il Poz. L’Italia non arretra di un centimetro ma nel finale di primo tempo un pò si piega, punita da Abrines che trova i punti con i quali spedisce gli iberici avanti 33-28 all’intervallo lungo.
Gallo e Pajola la chiudono. Poz: “Ragazzi commoventi”
È proprio l’ala del Barcellona a fare i maggiori danni nella difesa azzurra: Abrines gioca senza paura e la Spagna si mantiene avanti, sfiorando anche la doppia cifra sulla tripla di Nunez che vale il +9. Ci pensano Polonara e Mannion a tenere l’Italia a contatto, limitando i danni alla penultima sirena (54-50). Il quarto periodo è decisamente più caliente: Mannion è una sentenza e fa girare a dovere tutti i compagni, che trovano continuità e pure il nuovo vantaggio grazie alla tripla di Polonara (58-57). Dall’arco adesso l’Italia vede vasche da bagno: Gallinari, Spissu e Tonut firmano canestri pesanti come macigni, tali da rimettere in carreggiata una squadra che non demorde e che anzi obbliga Llull a inventarsi il canestro della parità a quota 73, prima del layout della vittoria sbagliato da Gallinari sulla sirena.
Ai supplementari la partenza dei ragazzi del Poz è encomiabile: 5 punti in fila di Gallinari e Spissu (tripla per Marcolino) e la Spagna è alle corde. Melli esce per falli, ma nessuno (quasi) se ne accorge: Gallinari e Pajola rispondono ai tentativi degli iberici e allungano sul +7, ma c’è ancora da soffrire perché Willy Hernangomez e Aldama (tripla) riportano la Spagna a -2, con i soliti Pajola e Gallinari che dalla lunetta nei secondi finale chiudono i conti (e Brizuela che sbaglia la tripla del secondo overtime sulla sirena).
“Siamo molto felici”, commenta a fine gara Pozzecco. “Abbiamo giocato una partita solida contro una squadra molto importante e su un campo complicato. Non so cosa succederà ora in Portorico ma questi ragazzi giocano con ardore e soprattutto con un legame per la maglia azzurra che è commovente”.