È la solita storia, vecchia più del cucco: tra FIBA ed ECA (il board di Eurolega) i rapporti non sono mai stati amichevoli e l’ennesima sovrapposizione della finestra per le gare di qualificazione agli Europei delle nazionali con il turno di Eurolega ripropone la solita dicotomia che non si riesce a sradicare. Col prezzo da pagare che ricade una volta di più sui vari CT delle nazionali, vedi anche Gianmarco Pozzecco, costretto a fare a meno di buona parte dei senatori e dei titolari per almeno una delle due gare contro l’Islanda, in programma il 22 novembre (a Reykjavik) e il 25 al PalaBigi di Reggio Emilia.
- L'Alba blocca Procida e Spagnolo. E non c'è Mannion
- Il primo gruppo: volti nuovi e giovani in rampa di lancio
- L'altra lista: tutti i possibili jolly dall'Eurolega
- Pozzecco ringrazia i club: "Progressi evidenti"
L’Alba blocca Procida e Spagnolo. E non c’è Mannion
Nel gruppo dei 15 giocatori convocati, più 8 potenziali aggiunte per la seconda sfida, non ci sono nomi che pure il Poz avrebbe voluto scrivere nell’elenco. Tra questi, Gabriele Procida e Matteo Spagnolo sono forse i due assenti più illustri: l’Alba Berlino, alle prese con una situazione di eccezionale abbondanza in infermeria, ha deciso di tenerli tutti in terra di Germania per non rischiare di indebolire ulteriormente un roster alle prese con un’emergenza davvero particolare (eppure questo non ha impedito loro di battere in rimonta l’Olimpia Milano, con la coppia Procida-Spagnolo capace di garantire 49 punti).
Una rinuncia “forzata”, comunque prevista dal regolamento, a differenza di quella che ha avuto per protagonista Nico Mannion: il neo acquisto di Milano non fa parte neppure della lista degli “aggiuntivi”, e questo perché probabilmente Pozzecco e Messina (di cui è stato vice proprio all’Olimpia) hanno ritenuto opportuno offrire al Red Mamba qualche giorno in più di lavoro con la squadra di club, così da poter proseguire nel percorso di inserimento in gruppo.
Il primo gruppo: volti nuovi e giovani in rampa di lancio
Dopotutto l’Olimpia Milano un “favore” alla nazionale l’ha già fatto concedendo sia Diego Flaccadori che Giordano Bortolani, che saranno a disposizione già per la prima partita con l’Islanda, quindi dispensati dall’impegno dell’Olimpia di giovedì 21 contro il Maccabi.
Con loro, nella lista di 15 elementi che si raduneranno sin dal primo giorno agli ordini di Pozzecco e affronteranno la trasferta di Reykjavik, figurano anche Marco Spissu (Saragozza), Davide Moretti, Davide Casarin e Amedeo Tessitori (Venezia), Michele Vitali (Reggio Emilia), Davide Alviti (Varese), Nicola Akele (Virtus Bologna), John Petrucelli e Riccardo Rossato (Trapani), Federico Poser (Cremona), Luca Severini (Tortona), Saliou Niang (Trento) e Grant Basile (Cantù).
Prima chiamata assoluta per Niang, giocatore senegalese ma di formazione italiana, nonché grande rivelazione di questo avvio di stagione a Trento. Confermato nel gruppo anche Grant Basile, che sta trascinando Cantù nei piani alti del campionato di A2.
L’altra lista: tutti i possibili jolly dall’Eurolega
Pozzecco ha poi diramato una lista di altri 8 elementi che potrebbero aggregarsi al gruppo azzurro in vista del secondo match, quello in programma a Reggio Emilia lunedì 25 novembre. Il condizionale è d’obbligo, perché sebbene non vi siano impegni concomitanti in campionato o Eurolega, comunque la decisione finale spetterà al solito ai club di appartenenza.
Stefano Tonut, Giampaolo Ricci e Guglielmo Caruso dell’Olimpia, Achille Polonara, Mouhamet Diouf e Alessandro Pajola della Virtus, Niccolò Melli del Fenerbahce e Dame Sarr del Barcellona sono i giocatori preallertati dal commissario tecnico. Nell’elenco manca naturalmente Simone Fontecchio, che come tutti i giocatori NBA non può prendere parte alla finestra FIBA.
Pozzecco ringrazia i club: “Progressi evidenti”
“Siamo davvero contenti di tornare in campo”, ha commentato Pozzecco. “Ci attendono due gare decisive e stimolanti, perché l’Islanda è una nazionale da prendere con le dovute cautele. Sono felice di poter avere a disposizione, almeno nella prima parte del raduno, elementi che conosco meno e che potrò imparare a conoscere. Quello che faremo in vista del secondo match lo valuteremo in base agli elementi che arriveranno dalla prima sfida.
Colgo l’occasione per ringraziare quei club che con entusiasmo hanno accolto le nostre richieste, per dimostrare anche i proficui progressi compiuti in questi anni dalle parti in causa. Speriamo che i confronti proseguano per arrivare a una soluzione definitiva che accontenti tutti”.