Ettore Messina ha raccontato al Festival dello Sport di Trento le emozioni di uno Scudetto vinto a quasi trent’anni di distanza dalla sua prima volta: “Il tatuaggio dello Scudetto? Sono quelle cose fai con i figli e per i figli, una scommessa con Filippo. alla fine non mi dispiace perché di questo Scudetto ci resta il fatto di averlo vinto bene, aver superato momenti difficili, esserci avvicinati alla terza stella.. I momenti difficili: i due casi di doping e l’infortunio di Melli in Eurolega. Ne siamo usciti con la certezza che tutti nel Club avevano fatto quello che dovevano, soprattutto i medici nell’informare i giocatori sui medicinali da prendere a casa: siamo riusciti a non avere crepe all’interno e tra lo staff medico e i giocatori, episodi del genere possono distruggere lo spogliatoio”.
Insolito il paragone cucito sui due leader Datome e Melli: “Jack Lemmon e Walter Matthau! Sono giocatori importanti, hanno la capacità di tenere assieme il gruppo e di essere ascoltati, al di là del giocare bene o male. Questi sono per me i leader nello sport. Poi ci sono stili diversi, quelli che guidano i compagni in un modo rigido, altri con un’occhiata ed altri con l’ottimismo”.
L’ammissione e la strada che avrebbe intrapreso se il mondo della pallacanestro non sarebbe stato il suo mestiere: “Sento troppo la sconfitta come fallimento personale e anche se cerco di non trasferirlo sui giocatori, lo faccio. Non è facile giocare per me come allenatore, quindi un giocatore deve avere un certo tipo di forza: quando entriamo in campo so che la squadra è preparata, ma temo possa accadere qualche cosa di negativo, poi vedo i bicipiti di Hines e mi tranquillizzo.. Se non fossi stato allenatore probabilmente sarei un insegnante”.
La stagione è all’inizio e c’è sempre l’ossessione Eurolega:”Devo gestire bene la squadra, siamo in 16. La squadra è più profonda, ha una dimensione di gioco interiore mai avuta, si sono aggiunti Voigtmann e Thomas, Tonut può crescere e siamo ansiosi di vedere come Pangos può sostituire Rodriguez. Lui ci ha fatto svolgere in campo internazionale, peccato abbia perso il pubblico del Forum causa Covid -19. Lo scoglio è fare i playoff: senza le russe, si sono rafforzate in tante”.