Mancano circa due mesi alla fine del campionato di Serie A: il primo disputato senza tifosi sugli spalti a causa della pandemia in corso da oltre un anno. Ormai questa serie A è da archiviare, ma naturalmente i pensieri vanno già veloci a quanto potrebbe succedere con l’avvio del prossimo campionato a Settembre.
Rivedremo i tifosi allo stadio? Un piccolo, ma significativo passo è stato fatto con l’apertura dell’Olimpico in occasione delle partite di Euro 2020 e Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ha voluto rispondere ad alcune domande sulla riapertura degli stadi italiani che potrebbe avvenire nelle prossime settimane: “Lo stadio è uno dei luoghi più sicuri che ci possono essere se si mettono in pratica il distanziamento ed entrate/uscite regolamentate. Non si può arrivare all’Europeo senza prove, per questo aprire le ultime due partite di Serie A potrebbe essere un segnale, ovviamente con un massimo del 10/15% di spettatori. Il prossimo anno il campionato dovrà riavere il pubblico e considerando le vaccinazioni che potrebbero aver raggiunto fino al 70% della popolazione, in uno stadio da 80mila posti si potrebbe arrivare anche a fare entrare 30mila persone. Se la vaccinazione proseguirà nel modo giusto, per la prossima primavera, quella del 2022, possiamo immaginare a un ritorno alla capienza quasi normale. I vaccini ai giocatori? Basterebbero 500-600 dosi e si farebbero migliaia di tamponi in meno. A fronte di un piccolo investimento di dosi, il ritorno sarebbe enorme”.