Quel suo cinguettio, su una questione divisiva e politica nella Gran Bretagna di sua maestà e della Brexit, sulle politiche sull’immigrazione del governo britannico non erano passate inosservate. E così per Gary Lineker era incominciata la sua epurazione dal video, per decisione della BBC, sollevando un vespaio di polemiche. E costringendo l’autorevole emittente britannica a tornare sui propri passi.
- L'accordo tra BBC e Lineker
- La spaccatura sull'imparzialità della tv pubblica
- I dubbi su come cambierà la BBC, media divisi
L’accordo tra BBC e Lineker
L’ex campione della nazionale inglese, sospeso per aver paragonato le politiche migratorie inglesi a quelle della Germania nazista, potrà tornare in video. Le riprese del suo programma «Match of the Day» riprenderanno, dopo scuse della BBC per l’episodio.
Il compromesso raggiunto con l’emittente implicano, però, maggiore cautela da parte del campione, mentre la BBC rivedrà le sue linee guida sull’imparzialità: una decisone epocale per la televisione emblema dell’imparzialità e del modello di giornalismo più equo.
After a surreal few days, I’m delighted that we have navigated a way through this. I want to thank you all for the incredible support, particularly my colleagues at BBC Sport, for the remarkable show of solidarity. Football is a team game but their backing was overwhelming. 1/4
— Gary Lineker 💙💛 (@GaryLineker) March 13, 2023
La spaccatura sull’imparzialità della tv pubblica
La pressione esercitata dallo sciopero di solidarietà con Lineker lanciato dai principali conduttori sportivi ha messo la BBC in seria difficoltà: da due giorni i programmi andavano in onda senza commenti con risultati improponibili. Così il direttore generale, Tim Davie, si è precipitato a Londra da Washington, dove si trovava, e si è immerso in “intensi negoziati” che hanno dato come risultato un compromesso che non allontana, di certo, le polemiche.
I dubbi su come cambierà la BBC, media divisi
Ai giornalisti dell’emittente pubblica, riferimento per quel che riguarda l’imparzialità giornalistica, è vietato esprimere qualsiasi opinione politica, per non compromettere la neutralità della BBC.
Perché per Lineker sarebbe andata diversamente? L’ex campione è uno dei volti più riconoscibili della BBC e dunque ci sono pochi dubbi che il suo tweet – giudicato da più parti grossolano e di cattivo gusto – abbia violato le linee guida dell’emittente e poco in linea con la ratio di questa scelta. Eppure l’ha avuta vinta lui e ha raccolto solidarietà dai colleghi. Quale sarebbe, dunque, la realtà? E fino a che punto si potrà rivendicare quell’imparzialità che costituisce, poi, il biglietto da visita della tv pubblica?
I media britannici non sono stati concordi nella gestione del caso Lineker: il Times è molto critico, nei riguardi del commentatore sportivo, volto amato e riconoscibile della tv pubblica e tra i più remunerati. Il Guardian ha imbastito una diretta che mette in Rete aggiornamenti costanti sull’andamento delle trattative e delle scelte. The Sun descrive una spaccatura politica, a livello parlamentare, che riflette lo stato di conflittualità che si vive all’interno della BBC.
Insomma Lineker non è solo Lineker, è molto di più.