Lo straordinario impatto avuto da Jude Bellingham sul Real Madrid è tutto racchiuso nei numeri, straordinari. Il 20enne inglese, pagato più di 100 milioni da Florentino Perez per strapparlo al Borussia Dortmund, ha finora segnato 10 gol in altrettante partite della Liga, decidendo il Clasico col Barcellona con una doppietta e tre in Champions, pur non essendo un attaccante. Per non parlare di Real Madrid-Napoli: devastante, dominante, unico. Quali altri aggettivi possono essere in grado di classificare un giocatore che sta letteralmente riscrivendo la storia del calcio recente.
- Tutto su Bellingham, vincitore di Trofeo Kopa e Golden boy
- Ecco come Bellingham ha fatto dimenticare Mbappé e Benzema
- Storia di un predestinato: com'è nato il fenomeno Bellingham
- Il Borussia Dortmund è stato il più lesto a fiutare il suo talento
Tutto su Bellingham, vincitore di Trofeo Kopa e Golden boy
Si è aggiudicato il Trofeo Kopa per il miglior Under 21, ovvero il premio di France Football che rientra nella cerimonia della consegna del Pallone d’Oro, dopo aver incassato venerdì 10 novembre a Torino il premio ‘Golden Boy’ del quotidiano TuttoSport.
Le ultime due edizioni erano state tutte a tinte blaugrana, visto che avevano vinto i talenti del Barcellona, Pedri e Gavi. Per il classe 2003 di Stourbridge un vero e proprio plebiscito di consensi.
La consegna del premio a Jude Bellingham
Ecco come Bellingham ha fatto dimenticare Mbappé e Benzema
Tutto il popolo blancos è in festa: primo posto nella Liga (col Girona), vittoria in trasferta nel Clasico e girone di Champions già in cassaforte. Ma riavvolgiamo il nastro alla scorsa estate, quando i tifosi erano sul piede di guerra per l’addio del Pallone d’Oro Benzema, volato in Arabia Saudita, e il mancato arrivo di Mbappé, nonostante il lungo tira e molla con il Paris Saint-Germain, che, alla fine, non ha fatto partire il suo gioiello.
Ci ha pensato Bellingham a mettere tutti d’accordo, con una media di un gol a partita tra le varie competizioni. Il talento è smisurato, ma è stato abile Ancelotti a esaltare le doti di questo tuttocampista dal fisico imponente (186 centimetri), dalla qualità infinita e dal fiuto del gol pari a quelli di un bomber vero.
Jude Bellingham festeggia l’ennesimo gol
Storia di un predestinato: com’è nato il fenomeno Bellingham
La doppietta nel Clasico, con tanto di gol finale realizzato in pieno recupero, la prestazione superlativa contro il Napoli è solo la punta dell’iceberg di un calciatore stratosferico che sembra realizzato al computer per quanto forte. Tutto è partito grazie alla passione per il calcio del papà poliziotto, finalizzatore spietato da oltre 700 gol nelle serie dilettantistiche inglese.
Jude cresce con il Birmingham nel cuore, entra nel settore giovanile, sorprende tutti ed esordisce in Championship, la Serie B d’Inghilterra, nel 2019/20 all’età di 16 anni e 63 giorni, andando subito a bersaglio.
Il Borussia Dortmund è stato il più lesto a fiutare il suo talento
Il Birmingham chiude alla stagione al ventesimo posto, ma per Bellingham è un trionfo: viene infatti incoronato miglior giovane del campionato. Il Borussia Dortmund, che ha un fiuto infallibile nello scovare talenti in giro per il mondo, se ne assicura le prestazioni in cambio di 30 milioni, soldi che consentono al malmesso club inglese di evitare la bancarotta.
Come forma di riconoscenza, il Birmingham decide di ritirare la maglia numero 22 indossata dal suo enfant prodige. Dalla Germania in poi, è storia. E, ora, Bellingham – a soli 20 anni – è già uno dei più forti calciatori del globo come sta dimostrando in Liga e in Champions.