Mick Schumacher e Nikita Mazepin nel weekend di Monza sono stati tranquilli nelle loro posizioni, forse anche per la strigliata di Günther Steiner dopo i fatti di Zandvoort.
Nelle qualifiche del Gran Premio d’Olanda, infatti, i due piloti della Haas hanno lottato nelle battute finali del Q1 per stare davanti e, dunque, godere di aria libera. Mazepin, che avrebbe dovuto restare davanti, si è ‘vendicato’ stringendo il compagno di squadra verso il muretto per difendersi da un tentativo di sorpasso in gara.
Per fortuna, niente di tutto questo nel Gran Premio d’Italia. Anche perché Mick sta ricevendo da più parti inviti alla calma, come quello di Gerhard Berger: “A volte Mick ha ragione, ma a volte anche Nikita ce l’ha. È una gara tra predatori e il compagno è il primo che vuoi e devi battere. Perciò tutti si lamentano e danno la colpa all’altro“, ha detto l’austriaco a Sky Deutschland. “Ho già detto a Mick: ‘Concentrati sul tuo grande obiettivo e non sprecare energie su questa rivalità‘. Anche perché sta facendo un buon lavoro, mostra prestazioni costanti. C’è tuttavia molta strada da fare per essere pronti per un top team“.