Oltre a un discreto risultato in termini di ascolto e di apprezzamento, da parte del pubblico di calciofili e di nostalgici, visti i nomi in campo la sfida Bomber vs King ha consentito a Bobo Vieri di esternare alcune posizioni che, come sempre, hanno destato apprezzamento.
La sfida Bomber contro King per l’onlus Doppia Difesa
Per la cronaca, la sfida si è conclusa a favore della squadra capitanata da Daniele De Rossi quella dei King che ha rifilato un abbondante 6-3 ai Bomber, guidati da Bobo Vieri allo Stadio dei Marmi, a Roma, nell’evento organizzato da Gillette per contribuire alla lotta contro la violenza sulle donne al fianco della Onlus Doppia Difesa di Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno.
I Bomber, capitanati da Vieri e con Zanetti allenatori, hanno schierato a rotazione Chimenti, Galante, Materazzi, Montolivo, Cambiasso, Giannichedda, Di Biagio, Matri, Ventola e Corradi. I barbuti King, guidati da De Rossi con Zambrotta in panchina, hanno mandato in campo Frey, Barzagli, Balzaretti, Candela, Adani, Marchisio, Fiore, Eleuteri, Perrotta, Di Livio, Toni e Totti. Lo scontro si è articolato in due gare da 35′ che ha mostrato le qualità, ancora ad altissimi livelli, dei protagonisti.
Bobo Vieri tifa Italia
A fine evento, trasmesso in diretta da Italia 1, Vieri si è sbilanciato con quel pizzico di ironia che lo contraddistingue sull’Italia del ct Roberto Mancini: “Mi sono divertito, non cercavo il gol… (ride, ndr). Ci siamo ritrovati, era una causa speciale, è stato divertente. L’Italia agli Europei? Alla grandissima, siamo fortissimi. Se è la mia favorita? Per forza, siamo italiani. C’è De Rossi nello staff, ci penserà lui con Mancini”.
La Juventus di Pirlo, Vieri non si espone
Meno sorridente e meno netto, il suo giudizio nella risposta alla domanda ormai di rito sul futuro di Andrea Pirlo, allenatore della Juventus: “Pirlo da confermare per la Juve? Non lo so”, la risposta di Bobo.
A intervenire anche il match winner Claudio Marchisio, reduce dal Covid: “L’anno di pandemia ha fatto emergere molte situazioni nascoste, bisogna stare sempre attenti e non voltarsi dall’altra parte”. Il tutto senza mai dimenticare l’obiettivo di questa gara, come fa anche da Michelle Hunziker: “Sono davvero felice di veder scendere in campo per la prima volta gli uomini nella battaglia di Doppia Difesa. Un messaggio di unione e di speranza perché è solo prendendoci per mano, donne e uomini, che potremo spezzare il circolo vizioso della violenza e creare una nuova, virtuosa cultura del rispetto, della fiducia e della sensibilità”.
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