Scoppia il caso a Bologna. Nonostante il successo in rimonta sul Cagliari arrivano veleni e polemiche da parte di uno dei giocatori più attesi alla vigilia del campionato, quel Musa Barrow che ieri è rimasto a guardare – escluso per scelta tecnica – e che oggi ha annunciato a Gianluca Di Marzio il suo addio con destinazione Al-Taawoun FC.
- Calciomercato ancora aperto in Arabia e in Turchia
- Bologna, Motta aveva escluso Barrow dai convocati
- Barrow attacca Motta e saluta
Calciomercato ancora aperto in Arabia e in Turchia
Se infatti in Italia e in quasi tutto il mondo il calciomercato estivo si è chiuso venerdì scorso, non così in Turchia e soprattutto in Arabia Saudita. Proprio i soldi arabi costituiscono un serio pericolo per i club di A visto che teoricamente sarebbe possibile un nuovo assalto agli assi rimasti e per giunta senza la possibilità di sostituirli.
Bologna, Motta aveva escluso Barrow dai convocati
Per Bologna-Cagliari il tecnico Thiago Motta non aveva convocato Barrow per scelta tecnica e per le condizioni fisiche non ottimali dicendo: “Il gruppo ha lavorato bene tutta la settimana, l’unico che non ha voluto partecipare è stato Barrow e questo è qualcosa che dobbiamo migliorare perché farà parte del gruppo, e dovrà fare un grande sforzo per rientrarci. I suoi compagni hanno giocato tre partite, lui ha delle responsabilità all’interno del gruppo e se le deve prendere“.
Motta aveva escluso categoricamente una possibile partenza verso l’Arabia: “No, rimane con noi. Abbiamo lui e Sidney che dovranno fare il loro lavoro con grande personalità e professionalità. Deve mettersi a disposizione del gruppo, per difendere la maglia”.
Barrow attacca Motta e saluta
Barrow però non ci sta e parlando a gianlucadimarzio ha confermato il suo addio concordato a suo dire con la società: “La società ha capito il mio malessere nel continuare la mia avventura al Bologna in particolare con questo allenatore. Non posso rimanere in un posto dove non sento più le giuste motivazioni. Le mie responsabilità le prendo sempre, ed è per questo motivo che è meglio per tutti che io saluti Bologna, ed anche l’Italia, che mi ha accolto per moltissimi anni. Voglio ringraziare la società, in particolare Fenucci e Sartori ed il presidente Saputo, oltre ai miei compagni che porterò sempre nel cuore e gli splendidi tifosi rossoblù”.