Leonardo Bonucci ha risposto duramente ai fischi piovuti nei suoi confronti dagli spalti durante la partita tra Italia e Portogallo a San Siro. A Milano l’ex capitano del Milan non è più il benvenuto dopo l’addio estivo ai rossoneri e il ritorno alla Juventus, e soprattutto dopo le parole pronunciate pronunciate negli scorsi mesi sulla sua esperienza nel Diavolo (“Un errore fatto per rabbia“).
Se in Milan-Juve di domenica scorsa Allegri gli aveva risparmiato in parte la gogna non facendolo giocare, sabato sera il difensore schierato regolarmente da Mancini è stato subissato dai fischi. Questa la sua risposta: “La mamma degli imbecilli è sempre incinta. Ho la fiducia dei miei compagni di squadra, e questo mi basta”, ha dichiarato stizzito ai microfoni della Rai.
Quindi ha parlato del match: “Per vincere queste partite serve qualcosa in più, ma è stata fatta un’ottima prestazione. Abbiamo disputato un ottimo primo tempo, ma serve qualcosa in più per riuscire a vincere queste gare. Ci abbiamo provato, ma sono stati bravi a chiudere le fonti del nostro gioco, anche se le occasioni non sono mancate”.
Il ct Mancini lo ha difeso: “I fischi a Leo non dovevano esserci, gioca la Nazionale e vanno incitati tutti”.
L’analisi della partita: “Nel calcio segnare è un particolare importante, a volte domini ma perdi subendo gol in contropiede. Credo che abbiamo disputato un’ottima prestazione, il primo tempo è stato dominato. Intorno al 70’ siamo calati, ma era normale che accadesse dopo aver fatto così tanto nel primo tempo, perché le occasioni ci sono state. Bisogna fare qualcosa in più per andare a segno. Secondo me ci sono stati passi avanti rispetto alla partita con la Polonia. Il Portogallo è superiore ai polacchi, e noi ci siamo comportati bene, costringendoli sulla difensiva. Per me possiamo giocare sia con una punta vera che senza, ma per gli attaccanti è così: ci sono periodi in cui fanno gol e altri no. Ma il problema si risolverà”.
La prova di Verratti: “Tecnicamente è fortissimo, la palla non gliela porti mai via, poi è calato perché viene da un infortunio”.
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