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Boxe, Rocco Siffredi sul ring contro Loris Stecca: sulla spiaggia di Rimini la storia di un'amicizia

I due si conoscono da una vita e, in una calda domenica di fine luglio, hanno pensato di lanciarsi una sfida: incontro esibizione all’Adriatic Village, compresa tra i bagni 35, 36 e 37 della riviera riminese

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Di tutti gli incontri che ha combattuto sul ring, forse questo è stato davvero uno dei più originali. Non per altro per il fatto che si sia tenuto in spiaggia, nella “sua” Rimini, con tantissimi curiosi (poco meno di un migliaio) che per nulla al mondo di sono voluti perdere uno spettacolo tanto inedito, quanto inusuale.

Sul ring Loris Stecca ha trascorso l’intera esistenza, fatta di alti e bassi come una montagna russa di un parco giochi, dove però non sempre il divertimento è stato il filo conduttore della storia. Vederci Rocco Siffredi non era invece una scena così abituale: di quadrati il porno attore più famoso d’Italia se ne intende, ma quelli dove solitamente puoi trovare un materasso e qualche avvenente ragazza intorno.

Una storia di amicizia

Eppure per amicizia si fa questo e altro: Loris e Rocco si conoscono da una vita e in una calda domenica di fine luglio hanno pensato bene di lanciarsi una sfida, disputando un incontro esibizione all’Adriatic Village, l’area compresa tra i bagni 35, 36 e 37 della riviera riminese.

Loris Stecca viene da un capitolo di vita un po’ complesso e complicato. Nel 2013, dopo aver accoltellato Roberta Cester, la socia della palestra in cui lavorava, si è ritrovato dietro le sbarre con una condanna di 8 anni da scontare.

Un nuovo capitolo di vita

La buona condotta gli ha concesso di anticipare il momento dell’uscita, il momento nel quale riprendere il filo della propria esistenza terrena, e da qualche tempo l’ex pugile lavora in una cooperativa sociale, coltivando però sempre la passione per la nobile arte.

A 63 anni l’ex campione mondiale dei supergallo WBA, che nel febbraio 1984 conquistò la cintura contro Leonardo Cruz cedendola poi tre mesi più tardi a San Juan de Portorico, battuto da Victor Callejas, sta cercando di aprire un nuovo capitolo della sua vita, e la sfida improvvisata con l’amico Siffredi in qualche modo ha segnato un punto a sua favore.

L’incontro è terminato in parità

Per me questo evento ha il sapore della rinascita

ha ammesso a margine dell’incontro, che come facilmente intuibile è terminato in parità.

Però i pugni che ci siamo scambiati non erano affatto finti, e questo il pubblico l’ha capito. È stata una domenica divertente, spero la prima di una lunga serie. Durante i miei 63 anni ho commesso tanti errori, ma sono sempre riuscito a rialzarmi e ancora oggi ne ho dato dimostrazione.

Loris, una vita complicata

Stecca negli anni ’80 ha contribuito al periodo d’oro del pugilato italiano, nel quale trovavano spazio campioni come Francesco Damiani, Gianfranco Rosi, Patrizio Oliva, Mauro Galvano, Giovanni Parisi e altri ancora.

La sua carriera è segnata però da un punto di non ritorno: il 31 gennaio 1989 viene investito sulle strisce pedonali da un automobilista evidentemente distratto, e le ferite riportate nell’incidente di fatto gli impedirono di salire sul ring negli anni successivi, costringendolo a interrompere l’attività ancora prima dei 30 anni.

Il gesto estremo, il fattaccio, la ripartenza

Quell’episodio influenzerà tutto il proseguo della sua vita, soprattutto fuori dal ring: nel 2008, vista l’impossibilità di poter tornare a combattere (aveva tentato di farlo a San Marino, dal momento che le leggi italiane vietavano combattimenti dopo aver compiuto 45 anni), aveva minacciato di buttarsi da un cavalcavia sopra l’A14, esasperato anche da una situazione economica precaria (stava ancora aspettando l’esito della causa civile contro l’assicurazione per il risarcimento relativo all’incidente avvenuto 19 anni prima).

Poi nel 2013 l’episodio più complesso per la storia della palestra, con la pena definitivamente estinta nel gennaio del 2022. Stecca come pugile ha combattuto 59 incontri da professionista, vincendo 55 (37 prima del limite), pareggiandone due e perdendo soltanto contro Callejas, che lo batté anche nella rivincita disputata sempre nel 1984.

La vita gli ha presentato un conto assai salato, ma ancora una volta il pugile di Santarcangelo ha dimostrato di avere la forza di rialzarsi. E l’amico Rocco è corso in suo aiuto: un ring in mezzo alla spiaggia non s’era mai visto prima. Eppure nessuno s’è voluto perdere uno spettacolo così bello e spensierato.

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