All’arrivo Dario Verani urla. Un urlo liberatorio e di gioia: dopo i fasti di Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza l’Italia del nuoto di fondo torna sul podio. Dario Verani si mette al collo l’oro nella 25 km ai Mondiali di Budapest.
Dal Lupa Lake arriva così la sesta medaglia dal fondo. Verani, che si allena con Paltrinieri ed è sempre allenato da Fabrizio Antonelli vince con il crono di 5’02″20, bruciando il francese Axel Reymond, bronzo all’ungherese Galicz, settimo l’altro italiano Matteo Furlan.
Verano che era dietro a 900 metri dalla fine è autore di una volata pazzesca che lo porta sul tetto del mondo. Prima di lui a raggiungere la medaglia nella 25 km: Sergio Chiarandini nella 25 km di Perth 1991, argento.
Poi, ancora in Australia nel 2007 a Melbourne, Marco Formentini fu sempre argento. Nel 2009, Valerio Cleri, i Ostia conquistò oro (poi fu anche argento l’anno successivo a Roberval). Nel 2015 a Kazan trionfò anche Simone Ruffini.
Infine Matteo Furlan con il bronzo di Kazan, l’argento di Budapest 2015 e Alessio Occhipinti nel 2019.
Al termine della gara, ai microfoni Rai ha detto: “Devo dire la verità: sapevo di stare bene e di aver preparato come si deve questa gara. Mi sembra, però, ora di vivere un sogno e sono al settimo cielo. Ero consapevole di aver lavorato per essere in forma e quindi, quando mi sono trovato allo sprint con il francese, mi sono detto di dare tutto, non potevo lasciarmi sfuggire quest’occasione”.