Continua il botta e risposta in casa Juventus tra Leonardo Bonucci e De Ligt, con la telenovela che si arricchisce di un’altra puntata destinata a far discutere.
Dopo le parole di De Ligt, subito dopo la cessione al Bayern che non avevano fatto piacere al mondo Juve, era arrivata la replica di Bonucci che aveva preteso rispetto per il club dove l’olandese ha giocato per tre stagioni.
Oggi la nuova replica di De Ligt, che ribadisce il suo totale rispetto per la Vecchia Signora.
- De Ligt replica a Bonucci: Non ho mai mancato di rispetto"
- L'antefatto: il primo botta e risposta tra De Ligt e Bonucci
De Ligt replica a Bonucci: Non ho mai mancato di rispetto”
Direttamente dall’Olanda, dal quotidiano De Telegraaf, De Ligt replica alle accuse di Leonardo Bonucci, sostenendo di non aver insultato ne offeso la Juventus, ma avendo ribadito solamente un concetto condiviso anche con la società.
Queste le sue parole:
“Ho solo detto che arrivare quarto con la Juventus non è sufficiente. Non è stato un attacco alla Juve, anzi avrò sempre il massimo rispetto per questo club. Da parte mia era solo un dato di fatto che nessuno poteva accontentarsi, che bisognava alzare l’asticella, me compreso! Forse è stato rilevato in modo errato. Non scorderò mai come i miei excompagni di squadra mi hanno dato una mano nel mio sviluppo come calciatore e come persona e a radicarmi nel club. In Louis van Gaal e Massimiliano Allegri, per la prima volta in carriera, ho avuto due allenatori che non mi hanno inserito nella formazione titolare. Prima di allora ho sempre avuto allenatori che erano miei fan. Alla Juventus ho imparato che tutto deve venire davvero da dentro di te”.
L’antefatto: il primo botta e risposta tra De Ligt e Bonucci
De Ligt aveva rilasciato un’intervista a ESPN subito dopo la sua cessione al Bayern Monaco. Nell’intervista, ribadiva la delusione per l’addio di Sarri e per il modo di giocare italiano:
“Scelsi di andare alla Juve con l’idea di giocare un calcio più offensivo perché l’allenatore era Sarri: ha una grande reputazione per ciò che ha fatto con Napoli e Chelsea e pensavo di trovare uno stile più simile all’Ajax. Purtroppo dopo un anno è andato via. All’Ajax pressavo molto forte, prendevo rischi. Alla Juve era diverso. Giocavo più all’indietro, un modo di difendere diverso. Il ritmo in generale in Italia è più lento, quindi si può stare più dietro. E visto quanto ha vinto la Juve in Italia, penso sia il modo giusto”.
Tutto questo era stato condito con altre dichiarazioni già nel corso della stagione, quando De Ligt aveva praticamente ammesso la sua volontà di andarsene. Questo non aveva già fatto piacere ai bianconeri, che comunque sembravano lavorare in ottica del rinnovo dell’olandese.
A queste parole aveva risposto duramente Leonardo Bonucci, nuovo capitano bianconero dopo gli addii di Chiellini e di Paulo Dybala:
“Alcune sue dichiarazioni lasciavano capire che non voleva restare alla Juventus. Però penso che alla base di tutto serva rispetto, il gruppo con cui è stato per tre anni gli è servito per crescere e la società ha investito su di lui. Gli auguro il meglio, però certe frasi dette in nazionale sono state poco carine”.
Ci si aspetta che queste dichiarazioni mettano la parola fine su una diatriba che non fa bene a nessuno, ne al giocatore ne alla Juventus.