Il nome di Gianluigi Buffon è il più chiacchierato in questi giorni nel mondo del calcio dopo l’ormai storico sfogo contro l’abitro Oliver al termine di Real Madrid-Juventus. Il portierone bianconero nel dopo gara del Bernabeu ha anche praticamente ufficializzato l’addio alla Vecchia Signora (“Il dispiacere più grande sarà lasciare questi ragazzi”), ma forse non l’addio al calcio.
Dall’Argentina arriva infatti una indiscrezione che lascia di sasso. Secondo il prestigioso quotidiano sportivo Olé, news poi rilanciata dal Clarin, il Boca Juniors sogna di proporre un contratto a Gianluigi Buffon nella prossima estate. Il portiere attuale, Rossi sta deludendo gli Xeneizes, che in vista dei sedicesimi di finale di Copa Libertadores sarebbero pronti a fare una pazzia, tesserando il numero uno della Nazionale italiana, primatista di presenze degli Azzurri e ad oggi ancora il portabandiera del calcio italiano.
L’idea è convincere Buffon a prolungare ancora di qualche mese la sua carriera per vincere finalmente un trofeo continentale per club, dopo che per tanti anni gli è sfuggita la Champions League. Il Boca sarebbe pronto ad utilizzare come testa di ponte Carlos Tevez, ex Juve che sarebbe felicissimo di giocare di nuovo con lui. Ora Buffon è concentrato sulla conquista del settimo scudetto e della quarta Coppa Italia consecutiva, e l’assalto potrebbe cominciare a giugno.
Gli altri nomi sondati sono quelli di Sergio Romero e Willy Caballero, che però hanno rivelato al presidente Angelici le loro difficoltà a tornare in Argentina a metà anno.
Buffon ha confermato sabato in un’intervista a Le Iene tutto quello detto nei confronti dell’arbitro Oliver: “Io non devo rimediare a nulla perché sono un essere umano che mette passione, sentimenti, arrabbiature. Ho modi di parlare, giusti o sbagliati che siano, alcune volte eccessivi, ma io sono questo, sono Gigi Buffon. L’altra sera era finita la partita da un’ora e mezza, quindi quello che uno esterna sono sentimenti, pensieri forti. Non si può chiedere a uno che vive lo sport con una pienezza come lo vivo io di accettare sempre tutto, di essere equilibrato. Alla fine avrò anche usato modi eccessivi, ma ho esternato pensieri che avevano una logica. Tutte cose che ridirei, magari con un altro tipo di linguaggio, più civile diciamo. Per certi aspetti sono stato ineducato, ma sono i sentimenti di un uomo che non si trincera dietro a un velo di ipocrisia e butta fuori quello che le viscere gli dicono e punto. Chiuso. Il contenuto di ciò che ho detto rimane e lo riconfermo in pieno”.
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