È un risveglio molto doloroso e pieno di preoccupazioni quello al quale sono andati incontro i Miami Heat dopo l’illusione che la finale di Eastern Conference contro i Celtics potesse essere in discesa grazie al successo in gara-1.
Boston è passata di prepotenza alla FTX Arena prendendosi il fattore campo, ma a inquietare coach Spoelstra e i tifosi di Miami è la serata no di gruppo vissuta dalla squadra, vittima di un vero e proprio tracollo nel secondo periodo, oltre che l’infortunio subito dad PJ Tucker.
Insomma, per la prima classificata della regular season ad Est è chiamata a reagire subito, perché andare sotto 3-1 al termine delle prossime due partite in programma al TD Garden potrebbe costare carissimo nella caccia alle Finals.
Jimmy Butler, unico a salvarsi con i suoi 29 punti, ha provato a scuotere i compagni a poche ore da gara-3: “Bisogna fare tesoro di ciò che abbiamo sbagliato stasera, c’è da migliorare sotto tutti i punti di vista. Contro una squadra così forte, la partita può scapparti di mano in ogni momento, ma se loro hanno giocato così bene possiamo farlo anche noi. Dobbiamo solo capire come fare”.
Il problema è in effetti tutto lì, anche se di non facile soluzione, visto che i Celtics hanno tirato con il 50% pur in presenza di un Tatum “normale”, da 27 punti, brillando in particolare in difesa grazie alla super prestazione di Marcus Smart.
Quanto a Tucker, la contusione al ginocchio sinistro subita nel terzo periodo gli ha impedito di tornare sul parquet: Spoelstra si è detto ottimista, ma con la già certa assenza di Lowry presentarsi senza l’ex Suns potrebbe rivelarsi esiziale.