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Calciomercato Serie B pagellone: Sampdoria e Cremonese in pole, Salernitana a rischio

Dai colpi delle big del campionato cadetto alle problematiche che caratterizzato la campagna trasferimenti dei granata. Occhio alle neopromosse, bene il Cesena

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

A pochi passi dal via del campionato di Serie B, vanno definendosi le rose delle 20 squadre che saranno protagoniste nella prossima stagione. Il mercato ha rivoluzionato gran parte degli organici, con Cremonese e Sampdoria che stanno dimostrando di avere ambizioni importanti, al pari del Sassuolo di Fabio Grosso e del Frosinone di Vincenzo Vivarini. La Salernitana, dopo la retrocessione, resta un punto interrogativo, mentre Bari e Catanzaro potrebbero vivere un campionato di assestamento.

Cremonese e Sampdoria regine del mercato, bene il Frosinone

Dopo l’amara sconfitta in finale playoff contro il Venezia, la Cremonese rilancia. Ancora con più convinzione. L’ossatura della passata stagione è stata arricchita con acquisti importanti e funzionali. Tra questi, spiccano Vandeputte e Bonazzoli, che andranno a garantire gol e assist all’undici allenato da Giovanni Stroppa, confermato alla guida dei grigiorossi. Da non sottovalutare il colpo Fulignati, sempre dal Catanzaro: portiere esperto ed affidabile, reduce da due anni super in terra calabrese. L’area tecnica lombarda, peraltro, ha strappato alla concorrenza De Luca, indebolendo il parco attaccanti della Sampdoria. Voto 7,5.

Per quanto concerne i blucerchiati, però, non si può certo dire che non si siano mossi sul mercato: davanti, infatti, fa paura la coppia Coda-Tutino, con l’ex Como Ioannou che rappresenta una variabile impazzita in mezzo al campo. Giocatore completo, che accompagna l’azione e timbra spesso il cartellino, come già accaduto in Coppa Italia proprio contro la formazione di Cesc Fabregas. Bellemo una sicurezza in cabina di regia. Voto 8.

Occhio al Frosinone di Vivarini, che ha incassato un’amara retrocessione, ma vuole tornare subito nel calcio che conta. Abbassata l’età media dell’undici titolare, con Cittadini al centro della difesa e il talento del tandem Ambrosino-Distefano a supporto di Pecorino, che dovrebbe vestire i panni di punto di riferimento avanzato. A protezione della retroguardia, la fisicità di Darboe e le geometrie di Gelli. E non è detto che il mercato non nasconda un ultimo innesto là davanti. Voto 6,5.

Sassuolo e Palermo in corsa per la promozione

Metabolizzata la retrocessione, il Sassuolo ha scelto di ripartire da Fabio Grosso e da una retroguardia tutta nuova: il direttore Carnevali ha riportato a casa Turati, portiere che ha fatto bene in A con il Frosinone, e si è assicurato le prestazioni sportive di un talento come Pieragnolo, miglior esterno mancino dell’ultima Serie B con la Reggiana di Alessandro Nesta. Nel mezzo, l’ex Salernitana e Cagliari Matteo Lovato, con Paz e Odenthal a completare il quartetto. Davanti, accanto a Mulattieri e Bajrami, c’è Alvarez, prelevato dalla Sampdoria. Sul mercato, si perderanno inevitabilmente Pinamonti e Berardi. Voto 6,5.

Riflettori puntati sul Palermo di Alessio Dionisi, guidato dall’ambizioso City Group. Verre e Blin, in mediana, sono due elementi di assoluto spessore, mentre Pigliacelli è stato rimpiazzato dall’esperienza di Alfred Gomis, che farà da chioccia al giovane Desplanches, estremo difenore dell’Italia U21. In attacco, all-in su Thomas Henry. E se De Sanctis trattiene Brunori… Tanta roba. Voto 7.

Bari e Catanzaro le incognite

Pur venendo da stagioni differenti, Bari e Catanzaro sembrano vivere una situazione piuttosto simile. Sta cambiando pelle la squadra di Moreno Longo, chiamata a riscattare un campionato disastroso, reso dolce soltanto dalla salvezza ottenuta ai playout contro la Ternana. Dalle conferme del tandem in mediana, composto da Benali e Maiello, alla sorpresa Lorenzo Sgarbi, arrivato dal Napoli all’indomani di una straordinaria annata in Serie C con l’Avellino (8 gol e 15 assist per lui, ndr). Un bene aver trattenuto Dorval e Sibilli, mentre Kevin Lasagna non convince del tutto, complici i tanti problemi fisici. Manca il colpo da 90, per una piazza che merita palcoscenici importanti. Voto 5,5.

Rimandato anche il club di Floriano Noto, che ha deciso di affidarsi alla linea verde e alle idee di Fabio Caserta, una volta chiuso il ciclo Vivarini. Pesano le cessioni di Vandeputte e Fulignati, che hanno senza dubbio rimpinguato le casse delle aquile, oltre a quelle di leader tecnici come Sounas e Verna, approdati rispettivamente ad Avellino e Catania. Blindato Scognamillo, che guiderà nuovamente il pacchetto arretrato, con l’esperienza di Pigliacelli tra i pali e la freschezza del giovane Compagnon sulle corsie esterne. Biasci e Iemmello restano delle certezze, mentre c’è curiosità per l’inserimento dell’ex Cittadella Pittarello. Nel complesso, all’indomani della prestigiosa semifinale playoff, la squadra sembra essersi indebolita in mezzo al campo. Catanzaro tutto da scoprire, ma ad oggi non convince particolarmente. Voto 5.

Male la Salernitana, ma occhio al colpo Verde

È un mercato difficilissimo quello condotto dalla Salernitana del ds Petrachi, costretto a vendere per poter comprare. Un mercato povero ma intelligente, che dipende dall’alleggerimento del monte ingaggi e da addii eccellenti che portano il nome di Boulaye Dia, destinato alla Lazio e alla Serie A. Già venduti pezzi pregiati del calibro di Tchaouna e Pirola, mentre in entrata sono stati accolti calciatori in cerca di rilancio come Kallon e Braaf, arrivati in prestito dal Verona.

Il colpo dell’estate è evidentemente Daniele Verde, che potrebbe ribaltare tante considerazioni al termine della sessione estiva. L’attaccante cresciuto nelle giovanili della Roma, reduce da un’annata tumultuosa con i colori dello Spezia, è uno dei giocatori più importanti della cadetteria ed è nel pieno della sua maturazione. Sarà sicuramente il punto di riferimento del reparto offensivo granata nell’arco della stagione sportiva 2024-25. Gol e assist nei piedi, verrà utilizzato verosimilmente sulla destra nel 4-3-3 pensato da Martusciello.

Complice l’imminente passaggio di proprietà, figlio del disimpegno annunciato del presidente Danilo Iervolino, il giudizio sul mercato della Salernitana è momentaneamente sospeso. A metà agosto, non può essere considerato sufficiente, seppur condizionato da problematiche pregresse. Voto 4,5.

Il super attacco del Modena

Il Modena di Pierpaolo Bisoli, già protagonista al “Maradona” di Napoli in Coppa Italia, può essere la sorpresa della prossima cadetteria. Gli emiliani si sono rinforzati in maniera non indifferente, con particolare attenzione al parco attaccanti: Pedro Mendes e Gregoire Defrel non sono due colpi qualunque. Gol, esperienza e caratteristiche complementari, a disposizione di un veterano della categoria. Tante conferme a centrocampo, mentre in difesa stuzzica l’innesto di Caldara, ragazzo scuola Atalanta fermato spesso dagli infortuni, che era destinato a tutt’altra carriera. Voto 7.

Il mercato delle neopromosse: bene Mantova e Cesena, Juve Stabia un passo indietro

Lente di ingrandimento sulle tre neopromosse in Serie B. Partiamo dal Mantova di Possanzini, squadra che ha confermato una buona parte dell’organico che ha dominato il girone A di Lega Pro, aggiungendo la straordinaria qualità di Mattia Aramu, chiamato a riscattare gli ultimi due anni caratterizzati da più ombre che luci. Buono anche l’innesto di Mancuso in attacco, nonostante un pizzico di scetticismo, mentre il cervello dell’undici titolare resterà l’ex Pordenone Burrai. Mercato tutto sommato sufficiente, parametrando risorse investite e obiettivi societari. Voto 6.

Molte novità per il Cesena di Michele Mignani, unico club a cambiare guida tecnica dopo la promozione in B. Esperienza e centimetri in difesa per l’ex Palermo e Bari, che avrà a disposizione Curto e Mangraviti, che hanno ben figurato nel recente passato con le casacche di Como e Brescia. In mediana spicca il profilo di Simone Bastoni, strappato allo Spezia dopo il campionato con l’Empoli in massima serie, mentre in zona gol appare complementare la coppia Shpendi-Van Hooijdonk, senza dimenticare la velocità e l’estro di Antonucci e Kargbo. Costruita una formazione di categoria. Voto 6,5.

Sembrano essere un passo indietro, sulla carta, Juve Stabia e Carrarese. Le Vespe, impegnate nel risolvere la grana stadio, hanno il vantaggio di partire dalla base dello scorso anno, negli uomini e nelle idee di gioco. Il livello complessivo della rosa, però, non appare all’altezza del campionato cadetto, almeno in partenza. Il ritorno di Thiam e l’acquisto di Maistro dalla SPAL hanno alzato l’asticella, ma manca ancora qualcosa in avanti. Adorante e Artistico non bastano e sarebbe il caso di intervenire prima che sia troppo tardi. Per il resto, tanti giovani ma anche tante incognite, a partire dalle condizioni fisiche di Varnier. Voto 4,5.

I toscani, dal canto loro, hanno cambiato pochissimo nel corso di questa finestra di mercato, puntando sul blocco che ha vinto i playoff a giugno e pescando in casa Juve il talentuoso Leonardo Cerri, che potrebbe guidare il reparto avanzato gialloazzurro già nella prima giornata della regular season. Anche qui, manca (più di) qualcosa per non soffrire fino all’ultimo turno di campionato. Voto 4.

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