L’Associazione Italiana Arbitri nella bufera. Dopo le rivelazioni shock di Eugenio Abbattista a Le Iene, programma in onda su Italia 1, continuano a far discutere gli episodi che caratterizzarono la Serie A 2020/21 e, in particolare, il big match Juventus-Inter, terminato sul punteggio di 3-2. Il famoso rigore fischiato da Gianpaolo Calvarese in favore dei bianconeri, per il contatto tra Ivan Perisic e Juan Cuadrado. L’arbitro Abbattista, dopo aver rassegnato le sue dimissioni, ha rivelato anche la presenza di un documento falso, che avrebbe salvato lui, Calvarese e il collega Piero Giacomelli.
- Quel fallo di Perisic su Cuadrado e il presunto documento "salva arbitri"
- Perché Eugenio Abbattista si è dimesso
- La risposta di Calvarese a Le Iene e le reazioni social dopo il servizio
Quel fallo di Perisic su Cuadrado e il presunto documento “salva arbitri”
L’inchiesta de Le Iene prosegue, sulla scia delle voci e dei documenti raccolti nel corso degli ultimi mesi, a circa tre anni dall’intervento di Perisic su Cuadrado in Juventus-Inter del maggio 2021. Un penalty, quello realizzato dallo stesso colombiano della Vecchia Signora (oggi all’Inter, ndr), che si rivelò decisivo per la corsa alla qualificazione alla Champions League 2021/22, con il Napoli scivolato al quinto posto in classifica proprio nel finale di campionato.
All’epoca, Cuadrado puntò la difesa dell’Inter e arrivò all’uno contro uno con Perisic, allargando il piede sinistro alla ricerca di un incrocio con le gambe dell’esterno croato, spingendo l’arbitro Calvarese a decretare il calcio di rigore in favore della formazione allenata da Andrea Pirlo. Le proteste dell’undici di Antonio Conte e, soprattutto, i replay visionati dalla sala VAR non convinsero la squadra arbitrale a richiamare il fischietto teramano all’On Field Review.
Eugenio Abbattista, che ha potuto esprimersi solo dopo le dimissioni dal mondo arbitrale, ha parlato a Le Iene delle situazioni risultate poco trasparenti all’indomani di Juventus-Inter del 2021, rivelando anche la presenza di un documento “salva arbitri”: “Avevo già chiesto di poter parlare, ma non sono stato autorizzato. Sarebbe stato scomodo farlo. Il documento che il massimo organismo degli arbitri ha prodotto che ha permesso a me e ad altri arbitri di restare in organico era evidentemente falso. Io dovevo andare a casa, – ha ribadito Abbattista – dovevo smettere di arbitrare. Il documento attesta il mantenimento nell’organico del sottoscritto, di Calvarese e Giacomelli, quando in realtà la relazione che era stata presentata dai valutatori diceva che noi tre dovevamo restare a casa”.
Perché Eugenio Abbattista si è dimesso
L’arbitro Eugenio Abbattista ha rassegnato le proprie dimissioni a inizio marzo, prima di motivare la decisione ai microfoni de Le Iene, senza usare mezzi termini: “Mi sono dimesso perché ero stanco della sensazione di schifo che avvertivo attorno. Mi sono sentito con un bavaglio alla bocca che non mi apparteneva. Impossibilità di parlare, di esprimermi e autorizzazioni negate. Nel momento in cui delle persone sono sedute ad un tavolo e sono testimoni di un atto che poi si è verificato falso e non denunciano, di fatto sono complici. Quell’atto ha portato alla condanna di innocenti e a lasciare impuniti dei colpevoli. In questo caso le dimissioni sono dovute, anche per un fatto di dignità personale”.
Il direttore di gara barese, protagonista in campo fino alla fine della stagione sportiva 2021/22, ha vissuto in sala VAR l’ultimo anno e mezzo, partecipando anche partite ufficiali del campionato in corso. Abbattista, però, non si dà pace, guardando al “sistema” dal quale è appena uscito: “Ho provato tante volte a chiedere un confronto con la Procura Federale, senza ricevere autorizzazione. La sensazione era quella che la Procura sia andata alla ricerca della soluzione più semplice. È stata una mossa politica, nulla ha a che fare con ciò che gli arbitri fanno in campo. A febbraio del 2021 ci sarebbero state le elezioni. È inammissibile che un cittadino per poter parlare di questioni personali debba chiedere autorizzazioni o peggio ancora dare delle versioni concordate. Così è difficilissimo andare in campo, è una cosa fatta in maniera subdola”.
La risposta di Calvarese a Le Iene e le reazioni social dopo il servizio
Parallelamente alle dichiarazioni shock rilasciate da Abbattista, Filippo Roma de Le Iene è riuscito ad intercettare anche l’ex arbitro Gianpaolo Calvarese, reo di aver condizionato l’esito di Juventus-Inter del 2021: “Ho sbagliato – ha ammesso Calvarese, oggi commentatore tecnico per Amazon e non solo –. Se lo ridarei oggi? L’arbitraggio è veramente fatto di grigio, non è una questione di ridarlo o no”.
Si sprecano, inevitabilmente, le reazioni sui social, alimentate anche da personalità notoriamente schierate contro la Juventus. “Il famoso rigore, che non c’era, dato da Calvarese, e che permise a qualcuno di andare un Champions…”, commenta un tifoso del Napoli, in forte contrapposizione con i colori bianconeri. I tifosi della Juve si difendono ricordando la dubbia espulsione di Bentancur, sul parziale di 2-1, mentre i rivali insistono ricordando episodi del passato: “Chi ha avuto vantaggi? Sempre loro”, si legge su X. Poi, c’è chi chiede il commissariamento dell’AIA, con Gianluca Rocchi che sarebbe costretto a lasciare la poltrona più importante: “È necessario commissariare immediatamente l’AIA, non si può più aspettare. È un cancro da estirpare”.