A soli 55 anni, è deceduto Benjamin Massing, ex difensore della nazionale del Camerun. E’ stato grande protagonista ai Mondiali del 1990, disputati in Italia. Famoso il suo fallo, sull’argentino Caniggia, nella gara inaugurale della kermesse, vinta dal Camerun.
Si è spento ad Edéa, in Camerun. In cinque anni con i Leoni Indomabili, ha collezionato 21 gettoni, con anche una rete. Il fallo su Caniggia, oltre a costargli tre giornate di squalifica, è passato alla storia come il fallo più violento nella storia dei Mondiali.
Un’entrata killer come si dice di solito. E’ il minuto numero 89 di Camerun-Argentina, partita inaugurale dei Mondiali di Italia 90. I sorprendenti africani sono in vantaggio per 1-0 sui campioni del mondo uscenti. Maradona e i suoi non ci stanno a perdere e tentano l’ultimo disperato attacco. Caniggia parte quasi dalla sua area. La sua velocità è devastante. In pochissimi istanti macina metri e arriva lanciatissimo alla linea di metà campo. I difensori in maglia verde tentano disperatamente di arginarlo ma è impossibile: il biondo della Albiceleste è incontenibile. Ne salta uno che cerca di falciarlo, ne salta un’altro che prova quasi con un colpo di kung fu, ma Caniggia non si ferma. Vola verso l’area del Camerun quando alla sua sinistra arriva a tutta velocità il numero 4 dei Leoni Indomabili: Benjamin Massing. Massing è una roccia: 1,83 per 80 kg. Non guarda nemmeno il pallone: va diretto sulle gambe di Caniggia. L’impatto è violentissimo. Nello scontro il difensore perde persino una scarpa, mentre Caniggia resta esanime sul terreno di gioco. L’arbitro Vautrot non ci pensa un secondo e caccia via il difensore senza troppe cerimonie. Massing esce dal campo quasi incredulo in piena trance agonistica. Per lui l’ingresso nella hall of fame dei calciatori più cattivi di sempre e oggi per lui un triste ricordo.
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