Dopo lo scalpore per le affermazioni riportate da Il Messaggero riguardo un giocatore in Serie A che non sarebbe idoneo a giocare, Ivo Pulcini, responsabile sanitario della Lazio, è stato ascoltato oggi dalla Procura della FIGC, davanti alla quale ha ritrattato quanto detto e frainteso dal quotidiano, cosa che aveva già fatto pubblicamente a Telelombardia dopo che le sue affermazioni avevano creato scalpore in seguito a quanto accaduto a Edoardo Bove.
- La frase riportata da Il Messaggero
- La rettifica immediata confermata anche davanti alla Procura
- Le parole dell’avvocato della Lazio
La frase riportata da Il Messaggero
“Nel 2019 visitai un giocatore importantissimo, che adesso sta andando per la maggiore e gioca in questa Serie A, ma non lo ritenni idoneo a giocare a calcio”. Questa la frase di Ivo Pulcini riportata da Il Messaggero che aveva spinto il procuratore federale Giuseppe Chinè ad aprire un fascicolo per vederci chiaro vista la gravità delle dichiarazioni affibbiate al medico della Lazio.
La rettifica immediata confermata anche davanti alla Procura
Quella frase fu poi ritrattata immediatamente da Pulcini, che ai microfoni di Telelombardia aveva spiegato così l’accaduto: “Non ho mai detto quanto riportato dal Messaggero. Sono in attesa di una rettifica. Non ho mai fatto certificati di non idoneità a calciatori che giocano in Serie A. Sono scioccato”. Davanti alla Procura FIGC il medico della Lazio ha confermato poi la sua seconda versione, negando che in Serie A ci sia un giocatore non idoneo che gioca regolarmente.
Le parole dell’avvocato della Lazio
Terminata l’audizione, il medico della Lazio Gian Michele Gentile ha fatto chiarezza a LaPresse su quanto accaduto: “Abbiamo fatto due chiacchiere con il procuratore, abbiamo chiarito e detto come sono andate le cose. Pulcini ha fatto presente a cosa si riferiva. E’ stato montato un giallo che non è giallo. Era un calciatore che aveva avuto un incidente e che è andato in visita da Pulcini. Il medico gli ha detto che ancora non era guarito. Dopodiché è passato del tempo, la caviglia è guarita e ha ripreso la sua attività. L’unica volta che ha firmato un certificato di inidoneità è stato per Eguren. Veniva dalla Spagna ed è tornato in Spagna”.