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Caso Rubiales, Hermoso rompe il silenzio: il discorso toccante davanti a Totti e Puyol

La giocatrice spagnola che ha scatenato la bufera nel mondo del calcio iberico dopo il Mondiale vinto ha incantato la Hall of Fame messicana

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Ha scelto un palcoscenico di tutto rispetto, alla presenza di big del calcio internazione di ieri e di oggi come Totti e Puyol, Jenni Hermoso per rompere il silenzio e tornare a parlare del Mondiale vinto con la Spagna e di tutto quanto è accaduto dopo. La giocatrice iberica ha tenuto un lungo discorso, parlando in pubblico per la prima volta dopo il ‘Caso Rubiales’, alla cerimonia di investitura dei 18 nuovi membri della Pachuca Soccer Hall of Fame (Messico).

I messaggi tra le righe di Jenni Hermoso

Il capitano della Spagna campione del mondo, che di recente ha rilasciato la sua testimonianza ai giudici sugli abusi sessuali subiti da Rubiales, non ha voluto parlare direttamente dello scandalo ma sono stati chiari i riferimenti tra le righe.

Applausi a scena aperta per la Hermoso dall’auditorium

Jenni è stata tra le più applaudite della serata in un auditorium gremito. Questi i punti essenziali del suo discorso: “La notte del 20 agosto 2023, quando ho alzato la Coppa con i miei compagni di squadra, ho potuto sentire le mani di mio padre quando mi portava ad allenarmi, il sorriso di mia madre che mi guardava giocare e la gioia di tutta la mia famiglia che condivideva questo sogno, quello di una piccola calciatrice che voleva diventare campione del mondo.

Ho giocato a calcio tutta la vita, ho 33 anni, ma poche settimane fa, sul campo dell’Australia Stadium di Sydney, sono tornata bambina: è passato solo poco tempo, continuo a chiedermi cosa abbiamo fatto quella notte, abbiamo vinto un titolo, abbiamo fatto il giro del mondo e siamo diventati una delle migliori squadre della storia, ma in fondo abbiamo realizzato qualcosa di molto più umano , più trascendentale.

Il discorso coraggioso di Jenni Hermoso

Eavamo campioni del mondo perché era l’unico modo che ci restava per farci ascoltare, rispettare e valorizzata.La mia Nazionale ha cambiato il modo in cui molte persone vedono il calcio femminile. Sono sicura che milioni di ragazze in tutto il mondo si siano sentite identificate e protette da questo gruppo di giocatrici coraggiose, impegnate e oneste, che in ogni passo che hanno fatto hanno sempre pensato al loro futuro.

Da allora sono successe tante cose, forse abbiamo sacrificato qualche gioia, qualche festa e, senza meritarlo, abbiamo sofferto più del necessario in un momento storico per noi. Ho chiaro che abbiamo una responsabilità enorme nei confronti delle nuove generazioni.

A tutte quelle persone che non hanno un altoparlante per farsi sentire voglio dire che questa lotta è di tutti. Vinciamo sul campo e fuori per garantire uno sport e una società inclusivi che proteggano tutti noi. E a tutti voglio dire: è finita! Sono Jenni Hermoso, sono una calciatrice e sono quella ragazza che è riuscita a diventare campionessa del mondo.”

La Hall of Fame ha presentato poi i suoi nuovi membri, che, nel caso di personaggi internazionali, sono andati agli allenatori delle due grandi squadre spagnole: Carlo Ancelotti e Xavi Hernández (che hanno scusato la loro assenza in video separati), oltre a Carles Puyol (presente), Francesco Totti (presente) e Samuel Eto’o, Kaká e Rivaldo. Nella categoria calcio messicano sono stati scelti Rafa Márquez (Barça B), Cuauhtémoc Blanco, Óscar ‘El Conejo’ Pérez, Fernando Quirarte, l’argentino-messicano Ricardo La Volpe e l’imprenditore Emilio Azcárraga Milmo. Tutti incantati dal discorso della Hermoso.

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