Da imprescindibile ad escluso nel giro di pochi giorni. Jens Stryger-Larsen è scomparso dai radar dell’Udinese dopo aver giocato undici gare di fila, come da consueto titolare dei bianconeri. Nell’ultimo mese il suo destino in Friuli è cambiato: non figura più tra i convocati di Gotti.
Duttile esterno capace di giocare su entrambe le fasce, e all’occorrenza anche in difesa, dopo la sfida contro l’Inter di fine ottobre, Stryger-Larsen ha guardato da lontano le partite dell’ Udinese. Per tutto novembre, ovvero per i match che hanno visto i bianconeri affrontare Sassuolo, Torino, Genoa e Lazio, il danese non era presente.
Anche per la prima partita di dicembre, contro l’Empoli, Stryger-Larsen non è stato inserito tra i convocati, nonostante infortuni e squalifiche che hanno colpito l’Udinese. Il motivo sembra essere il mancato rinnovo da parte del danese, in scadenza di contratto nel 2022.
Sembra certa dunque una sua partenza a gennaio, con l’Udinese che proverà a monetizzare la cessione del 30enne, richiesto da diversi club italiani ed esteri. A novembre Gotti avreva evidenziato come la tribuna di Larsen rientrava “in un discorso gestionale del club”.
Il rinnovo sembra lontano anni luce dopo le cinque esclusioni di fila e una partenza di Stryger-Larsen molto più probabile rispetto ad un addio a costo zero in estate. In quel caso davanti all’ex Austria Vienna si profilerebbe un girone di ritorno da separato in casa.
Arrivato nel 2017, Stryger-Larsen (fondamentale in una Nazionale danese continuamente tra le outsider d’Europa) ha sempre giocato da titolare nell’Udinese, mettendo insieme 152 gare nelle varie competizioni, con due goal segnati. Ora, però, il quadriennio e mezzo in bianconero sembrano spazzati via: attesa per gli aggiornamenti, ma la strada sembra ormai segnata e diretta verso l’addio.