Al Gewiss Stadium il primo squillo è dell’Atalanta al 5’ ma Zapata manca una buona occasione facendosi respingere il sinistro dal portiere avversario Von Ballmoos. Purtroppo dopo dieci minuti Gosens deve uscire per un infortunio, che si è procurato cadendo da solo, al suo posto entra Maehle. Al 18’ punizione di Malinovskyi per Toloi che mette in mezzo ma è in fuorigioco, il successivo autogol degli svizzeri con Lauper viene annullato.
Al 21’ cross di Malinovskyi per Zapata che colpisce male di testa. Al 28’ però è lo Young Boys ad andare a un passo dal vantaggio con Elia che in contropiede mette fuori da posizione favorevole. Al 32’ bel destro di Maehle fuori di poco. Al 44’ anche la Dea ha un’occasionissima: angolo sul quale Toloi mette a centro area, respinta e cross del capitano che trova Pessina il quale non riesce a mettere dentro da due passi. Padroni di casa che fanno la partita e ospiti che si difendono e ripartono.
Nella ripresa l’Atalanta torna in campo più decisa e al 61’ Zapata tenta un tiro-cross che arriva sulla sinistra in area avversaria a Zappacosta, destro a colpo sicuro ma Von Ballmoos è strepitoso a respingere. E’ il prologo del gol che arriva al 68’: azione personale di Zapata che prima perde palla e poi la riconquista sulla fascia destra e mette in mezzo rasoterra per Pessina che col sinistro in scivolata stavolta non sbaglia e insacca.
All’82’ la squadra di Gasperini ha l’occasione per chiudere la partita: Toloi crossa da destra per Zapata che colpisce di testa ma Von Ballmoos respinge, anche se con difficoltà . All’88’, dopo che ancora Zapata non ha colpito bene di testa, azione tra i nuovi entrati Pasalic e Muriel, il colombiano è solo davanti a Von Ballmoos ma tira debolmente e gli consente la respinta.
Al 92’ spavento per i tifosi del Gewiss Stadium ma Martins Pereira manda alto il destro. Finisce 1-0 per la Dea che può festeggiare davanti ai suoi tifosi prima vittoria stagionale in Champions e primo posto nel girone.